Per noi il martedì sera è cena a
base di pesce. E così è stato ieri. Tornando dall’ufficio mi sono fermata alla
solita pescheria, ho guardato quello che c’era, e ho optato per delle oratine
di mare che avevano l’aria di essere freschissime. Su come farle ci avrei
pensato mezz’ora prima dell’ora di cena, visto che il pesce, grazie al cielo,
si fa in due secondi.
Ma ieri aspettavo pure un pacco,
pieno di prelibatezze, che puntualmente è arrivato. Giungeva dal Piemonte,
proprio dalle nostre (di famiglia) care zone. Le Fattorie Fiandino mi hanno
inviato alcuni loro prodotti (a me e ad altre blogger) in maniera tale da darmi
l’opportunità di utilizzarli (sbizzarrirmi) per qualche ricetta. Io non amo
fare pubblicità, questo blog ha il solo scopo di farmi divertire, di essere un
raccoglitore delle mie ricette e uno strumento di condivisione della mia
cucina, ma in questo caso non potevo non partecipare a questo contest 2012 di Fattorie Fiandino perché i
loro prodotti sono veramente eccezionali, in quanto dotati
di quella genuinità che solo ciò che nesce nel rispetto delle tradizioni può avere.
Per oggi cominciamo con il burro
salato 1889 prodotto da panne ottenute per centrifuga da latte piemontese al
quale viene unito fior di sale integrale siciliano.
Che ho utilizzato per cucinare le
mie orate e che ha dato al piatto un tocco veramente magico.
ORATE AL MELOGRANO, BURRO SALATO 1889 E MIELE D'ACACIA
Ingredienti per quattro persone
4 piccole orate
2 melograni
1 noce di burro salato 1889
2 cucchiaini di miele d’acacia
farina
sale
Spremete i melograni per ottenere
il succo e tenete da parte qualche spicchio per guarnire il piatto.
Sfilettate le orate (o fatevele sfilettare dal vostro pescivendolo… se ne ha voglia) e infarinate leggermente i filetti ottenuti. In una padella fate sciogliere dolcemente metà del burro salato e adagiatevi i filetti di orata dal lato della pelle. Fate cuocere a fuoco dolce per qualche minuto senza girare i filetti ,quindi toglieteli dalla padella e teneteli da parte.
Versate nella padella il succo di
melograno e a fuoco vivace fatelo rapprendere, quindi aggiungete il miele d’acacia.
Rimettete i filetti nella padella e amalgamate bene il tutto.
Servite i filetti di orata mettendoli
nei piatti con qualche fiocchetto del burro rimasto, la salsa ottenuta e
qualche chicco di melograno.
sei la prima!!! complimenti
RispondiEliminaLelio
Grazie!!! mi fa molto piacere. a presto
Eliminaquesti prodotti li conosco, e sono veramente buoni! e questa versione di orata è stuzzicante, un pò diversa, e molto bella anche da vedere. bravissima! un bacino, sere
RispondiEliminaCiao Sere. prodotti davvero eccezionali. L‘orata era strepitosa, ricetta da riprovare. baci
Eliminanon ho mai pensato al pesce con il melograno ma si presenta benissimo e mi mette voglia di provarlo
RispondiEliminaL'idea del melograno mi piace troppo! Regala sempre un bellissimo colore:-)) Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Günther, l'orata al melograno è stata una sorpresa anche per me, abbinamento particolare e molto gustoso.
RispondiEliminaMarifra, grazie, anch'io trovo che il melograno dia un tocco di colore veramente piacevole. Infatti sto già pensando di utilizzarlo in qualche altro modo.
Una ricetta che mi attira come poche altre! La dolcezza del miele e l'asprigno del melograno unite alla delicata carne dell'orata devono essere da urlo.
RispondiEliminaGrandissima Mari!!!!
Ma grazie Mapi! Veramente una ricetta semplice e con contrasti che invece di ammazzare esaltano il sapore del pesce. Ciao cara ;)
EliminaCiao! Sono stata in Normandia e ho assaggiato un burro naturalmente salato,molto buono: da profana, che differenza c'è con il burro che hai utilizzato tu?grazie!
RispondiEliminaCiao! Non sono molto esperta in materia però credo che il burro salato di Normandia sia naturalmente salato grazie all‘alimentazione delle mucche dalle quali si ricava il latte per produrlo. Gli altri burri salati sono fatti con l‘aggiunta di sale e forse hanno anche una sapidità più accentuata.
EliminaCiao! Complimenti per la ricetta! Mi domandavo che contorno abbinarci. Tu che consiglieresti? Grazie!
RispondiEliminaCiao, grazie! Io ci abbinerei un contorno semplice, magari delle patate bollite e condite con burro e prezzemolo. Che ne dici?
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