Quando ho assaggiato
il suo chili con carne, qualche giorno dopo aver preparato e mangiato insieme a lui il mio,
non ho proferito parola ma dentro di me ho pensato “Porcaccia la miseria…è
molto più buono il suo del mio”.
Quando poi mi ha chiesto “che te
ne pare?”, con un tono di sufficienza gli ho risposto “sì amore, buono” mentre
dentro di me schiumavo dalla rabbia.
Ma chi me l’aveva fatto fare di
suggerirgli di smettere la veste di mero assaggiatore per prendere parte attiva
alla mia gara di cucina preferita, quella che ormai da più di un anno (un anno
e mezzo senza interruzioni credo) mi vede nel ruolo di partecipante? Ebbene sì,
è stata tutta colpa mia, sono stata io a dirgli “amore, perché non partecipi
anche tu?”
E poi se ne è tornato un giorno a
casa dall’ufficio dicendo “per il mio chili (ecco parlava già del suo chili) preparerò anche una salsola”
e io “che cosa???” e lui “ ma sì dai, un tumbleweed” e io di nuovo “cosa???” e
lui “ma dai! quelle piante che rotolano in tutti i film western”.
Bene, quello è stato il primo
momento in cui mi sono resa conto di aver creato un mostro e fino al tragico
epilogo di momenti così ce ne sarebbero stati tanti altri, ahimé. Uno di
questi, l’assaggio del suo chili e della sua salsola, che oltre ad essere bella
era anche incredibilmente buona e che insieme alla piccantezza del chili ci
stava a meraviglia, dando anche una croccantezza al tutto molto piacevole.
Altra genialata (ma porca miseria, perché non gli avevo mai chiesto qualche
consiglio per i miei precedenti MTC?) è stata quella di mettere il lardo di
colonnata nell’impasto della tortilla, che oltre ad ammorbidirla le ha
conferito un sapore incredibile che si armonizzava alla perfezione con i
fagioli rossi e con i bocconcini di carne di tacchino ammorbiditi dal whisky.
Insomma, non so come fossero i chili degli altri partecipanti alla gara ma il
suo nel complesso era davvero molto buono, sicuramente molto più buono del mio.
Ma speravo che Ann non se ne accorgesse.
Altro brutto momento, la lettura
del post con cui presentava la sua ricetta. Quell’emoticon che martellava, quel
suo “basta” e quel suo “punto alla vittoria con decisione”, quel cavallo che
rideva e quel tumbleweed che rotolava, rotolava, rotolava… me lo stavo sognando
tutte le notti.
La sera del due maggio stavamo
guardando una trasmissione di cucina (tanto per cambiare) alla tv in cui c’era
uno chef che stava spiegando come disossare un pollo, ma per dir la verità ho
un ricordo un po’ confuso di tutta la serata.
Guardo l’orologio. Le nove e
dieci. “Amore, aspetta, devo vedere chi ha vinto l’MTC di questo mese, sono
usciti alle nove i risultati” ma lui era troppo interessato alla faccenda del
disosso per darmi ascolto. Vabbé, penso, la questione interessa anche me,
aspettiamo la pubblicità. Ma la curiosità era troppo forte, quindi prendo il
cellulare e mi connetto.
Strabuzzo gli occhi, in un primo
momento penso di aver aperto la pagina del suo blog invece di quella dell’emmetichallenge
perché quella che vedo sulla homepage è la foto del suo chili.
Ma che cavolo ci fa là la foto
del suo dannatissimo chili?
Nooooooooooooo, non ci posso
credereeeeeeeeeeeeee. Ditemi che non è vero, vi prego. Mi giro verso di lui e
con un filo di voce, ormai stremata dopo quasi un mese di sofferenze, riesco a
proferire solo tre parole “Tesoro, hai vinto”. Lui mi guarda e vedo che, senza
fare una piega, sorride. E io “ma perché c… stai sorridendo? Lo sai già? Ti sei
già connesso?” Ma in realtà non lo sapeva, forse stava pensando che stessi
scherzando e quindi prende il cellulare e il sorriso diventa un ghigno, per poi
tramutarsi in una risata, una sonora, inquietante e fragorosa risata, che è
iniziata in quel momento ed è andata avanti per due giorni, fino a quando ha
realizzato che cosa comportava quella vittoria :)
Grazie a tutte quelle di voi che
mi hanno dimostrato, pur non sapendo ancora chi fosse quella sfigata
disgraziata della moglie, grande solidarietà, ben sapendo cosa potesse
significare per una consorte assistere in diretta e dal vivo alla scena del
proprio marito vincere l’MTC al primo colpo mentre lei ancora non ci è riuscita
dopo mesi e mesi di appassionate partecipazioni. Qualcuna di voi gli ha
suggerito di rivolgersi ad un avvocato perché sicuramente il mio intento
sarebbe stato quello di chiedere il divorzio, qualcun’altra ha detto che se per
caso lui fosse il proprio marito in incognito sarebbe stato meglio che in
incognito rimanesse, qualcun’altra ancora ha espresso la giusta preoccupazione
che lui potesse aver risvegliato nella propria dolce metà il can che dorme,
un’altra ha confessato che il suo, di marito, (testuali parole) stava godendo
come un porco, un’altra ancora è andata al sodo chiedendo “ma chi è tua moglie?
sarà forse Arianna?”. E il marito della Ale, capendo assolutamente la gravità
della situazione, gli ha addirittura offerto asilo politico.
Tranquillizzo tutti… grazie al
cielo stiamo superando la crisi :)))
Un’altra rassicurazione. Non posso
non partecipare a questa tornata, ma ovviamente lo farò fuori concorso ;)