Pensavo che l'emozione provata nello scrivere il post che annunciava l'uscita del primo libro dell'MTChallenge a dicembre dello scorso anno non potesse più essere provata.
Ebbene, mi sbagliavo, perchè è con ancor più grande emozione che annuncio oggi l'uscita del secondo libro, ancora più bello del primo, non a caso #questoepiubello, ovvero Insalata da Tiffany, che raccoglie gran parte delle ricette della sfida dell'MTChallenge n. 31 sulla Caesar Salad e sul quale troverete anche una delle mie ricette.
Il libro è stato scritto a cura di Alessandra Gennaro, colei che ha ideato questo magnifico gioco che è l'MTChallenge, ed è stato magnificamente illustrato dalla mitica Mai Esteve, Alessandra e Mai, due grandissime donne di cui sono orgogliosa di essere amica.
Inoltre:
l'impaginazione è di Barbara Ottonello di Sagep Editori
la direzione editoriale è di Fabrizio Fazzari
il prezzo è di 18,00 euro.
Come vi dicevo il
tema sono le insalate della sfida della Caesar, suddivise in due parti:
le "insalate da Tiffany", vale a dire quelle che ricreano lo spirito
della Belle Epoque, quando questa portata ebbe finamente una
collocazione di tutto rispetto nei menu: e "50 pezzi facili" ossia ricette più veloci, ma non per
questo meno appetitose e "nobili".
In mezzo, una sezione dedicata ai condimenti, alle emulsioni, agli
olii- aceti-sali aromatici fatti in casa e tutt'intorno le solite
rubriche, dalla storia alla tecnica etc etc.
Infine, la cosa più importante.
Acquistando una copia di
Insalata da Tiffany, contribuirai alla creazione di borse di studio per i
ragazzi di Piazza dei Mestieri (link: http://www.piazzadeimestieri. it/),
un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e
che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in
uno spazio che ricrea l'atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe
di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e,
ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira
dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove
persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi
culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la
centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in
questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi
con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della realtà,
derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il
proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche
attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.