Non c’è niente da fare. Nella mia testa la piadina
deve avere un ripieno semplice, saporito, formaggioso e filante e con delle
foglioline verdi. Insomma, non riesco a discostarmi dal classico ripieno,
quello che preferisco in assoluto, fatto di prosciutto crudo, scquacquerone e
rucola.
Il che non significa che non sia rimasta comunque a
bocca aperta per l’ammirazione assoluta davanti alle piadine dai ripieni
meravigliosi che sono state ideate in questo mese per l’Mtchallenge n.40 di
Tiziana del blog L’ombelico di Venere. Una più bella dell’altra.
E non potevo proporre una seconda variante di piadina
senza fare un cenno a quella che per noi ormai, negli ultimi anni, è diventata
meta di sosta e riposo durante i nostri lunghi viaggi estivi verso sud, ovvero Santarcangelo
di Romagna. Arriviamo alla sera, stremati dopo l’ennesima giornata lavorativa
di un lunghissimo anno e ripartiamo la mattina dopo, che mancano ancora 700
chilometri al Salento. Eppure, in quelle poche ore di sosta, cominciamo a
staccare dal mondo e a mettere in standby il cervello, complice una passeggiata
per le vie del paese dopo una cena alla Sangiovesa (e un bicchiere dell’omonimo
vino), ristorante ed osteria con cucina tipica del posto, ricavato da un
antichissimo edificio, che come tanti edifici del centro di Santarcangelo si
trova sopra ad un labirinto di cunicoli scavati sotto terra. Scendendo le scale
direttamente dalla sala posta al piano inferiore si può accedere direttamente
alle grotte, antichissime, ancora oggi non si sa quale fosse lo scopo per il
quale furono create. Atmosfera molto suggestiva e una sala dedicata alle
piadine, che vengono preparate sul momento e sfornate una dietro l’altra per
essere servite ancora calde ad ogni tavolo, tagliate a pezzi, al posto del pane.
PIADINA CON
TACCHINO, BRIE, PATÉ DI OLIVE TAGGIASCHE E VALERIANA
Ingredienti
per l’impasto delle piadine (per sei piadine)
500 g di farina
00
125 g di acqua
125 g di latte
parzialmente scremato fresco
100 g di
strutto
15 g di lievito
per torte salate
10 g di sale
fine
1 pizzico di
bicarbonato di sodio
per il ripieno (per due piadine)
200 g di petto di tacchino
100 g di formaggio Brie
200 g di olive taggiasche
una manciata di valeriana
il succo di ½ limone
olio extra vergine d’oliva
sale
Preparate
l'impasto per le piadine.
Fate scaldare
al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi.
Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un
tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno
mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale,
schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte.
La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta
si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà
staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si
sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la
pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se
fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a
temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 850
grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline,
lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e
disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita,
stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda.
Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri.
Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia
fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie
utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà
essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda
all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo
pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per
lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le
piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
Preparate il ripieno per le piadine.
Togliete il nocciolo alle olive e frullatele con un
un paio di cucchiai di olio per ricavarne un paté cremoso.
Tagliate il brie in due fette per la lunghezza.
Tagliate il petto di tacchino in striscioline
sottili. Fatele rosolare in una padella con un filo d’olio a fuoco vivace.
Quando la carne sarà rosolata salatela e sfumatela con il succo di limone,
fatelo evaporare e spegnete il fuoco.
Farcite le piadine.
Spalmate ciascuna piadina con il paté di olive,
aggiungete il tacchino, adagiate sulla carne una fetta di brie per ciascuna
piadina e infine un po’ di valeriana.
Con questa ricetta partecipo all’MTC n. 40 con lapiadina di Tiziana.