Eccomi di ritorno a casa finalmente. E di ritorno
pure sul web e al mio blog. Che, poverino, ha dovuto passare il suo compleanno
senza festeggiamenti. Sì, perché il 13 novembre compiva il suo primo anno di
vita, ma io ero troppo presa da altre cose per poterlo festeggiare degnamente.
Sono esausta e vi avviso: se a qualcuno mai dovesse
passare per la testa di diventare notaio, è meglio che si prepari innanzitutto
fisicamente e che solo dopo aver conseguito una resistenza fisica pari a quella
di cui devono essere dotati i marines, solo allora si metta a studiare.
E che si prepari anche psicologicamente a dover
subire qualsiasi prova. A dover stare lontano da casa (a Roma) per una
settimana (perché i codici bisogna consegnarli il lunedì, la prima prova inizia
il mercoledì, la seconda si tiene il giovedì e l’ultima il venerdì). A presentarsi
la mattina alle 8.30, ad entrare nel padiglione immenso in cui si terrà la
prova dopo tre quarti d’ora di attesa, a lasciare qualsiasi cosa al guardaroba
(che non siano penne, cibo e acqua, da portare rigorosamente in busta
trasparente che verrà in ogni caso scrupolosamente esaminata), a venire
ripassati da capo a piedi dal metal detector, a cominciare la prova solo dopo
quattro/cinque ore essere entrati nel padiglione (la commissione deve elaborare
la traccia il giorno stesso e chissà se poi funzioneranno i microfoni per
dettarla - giuro è successo anche questo, il primo giorno la commissione è
scesa finalmente alle 13.00 per dettare la traccia e solo allora si è scoperto
che il microfono non funzionava e ci è voluto più di un’ora per ripararlo) per
terminarla dopo otto ore dall’inizio (questo significa entrata alle 9.00/9.15
di mattina e uscita alle 22.00), ad essere perquisiti dalla polizia prima di
entrare in bagno e dopo aver fatto ogni volta una fila di mezz’ora (polizia che
ti fa pure togliere le scarpe per controllare se nascondi qualcosa all’interno
facendoti rimanere scalzo su pavimenti che definire luridi è poca cosa). E a
scrivere, scrivere, scrivere, fino a farti venire i crampi alla mano. E tutto
questo per ben tre giorni di fila. Senza avere tra l’altro nessuna garanzia di
successo, visto che le prove sono difficilissime e i candidati tutti
preparatissimi.
L’unica cosa degna di nota in questa settimana è
stata la gita che abbiamo fatto, nell’unico giorno libero, ai Castelli Romani,
sui Colli Albani. Qui siamo a Nemi.
E questo è il suo bellissimo lago dalla storia affascinante e misteriosa.
Vabbè dai…dopo questa parentesi sul concorso passiamo
a cose ben più serie :)))
Ecco un’altra ricetta per il contest delle Fattorie Fiandino. Una quiche
vegetariana arricchita dal Lou Bergier, ve ne avevo già parlato qui, un
formaggio dal gusto morbido e vellutato prodotto con il metodo Kinara, ossia con
l’utilizzo di un caglio ricavato dal cardo selvatico e quindi assolutamente vegetale.
QUICHE
VEGETARIANA AL LOU BERGIER
Ingredienti per una quiche quadrata dal lato di 20x20cm
per la pasta brisée
200 g di farina 00
100 g di burro (io ho usato il burro 1889)
acqua q.b. (circa 50 ml)
sale
per il ripieno
150 g di Lou Bergier
500 g di funghi cremini (o champignon
bianchi)
2 patate medie
1 carota
1 zucchina
olio e sale
1 uovo
100 ml di panna fresca
25 g di formaggio grattugiato (io ho usato
il Gran Kinara)
Preparate la pasta brisée.
Io di solito la faccio nel robot da cucina, ci metto
due secondi e viene benissimo. Ad ogni modo, mescolate velocemente la farina e
il burro a pezzetti fino a formare delle briciole. Unite l’acqua molto fredda e
il sale e mescolate velocemente fino a formare una palla. Riponete la pasta in
frigo avvolta in una pellicola per alimenti e fatela riposare almeno un’ora.
Nel frattempo preparate il ripieno.
Mondate i funghi, puliteli bene dalla terra (questo
tipo di fungo si può anche lavare velocemente sotto l’acqua corrente).
Tagliateli quindi a fettine e poneteli in un tegame con un cucchiaio d’olio e
fateli rosolare a fuoco vivace finché non diventano teneri, quindi spegnete il
fuoco, salateli e fateli raffreddare.
Sbucciate le patate e tagliatele a fette molto sottili
per la lunghezza. Pulite la carota e la zucchina e tagliate entrambe anch’esse a
fette sottili per la lunghezza. Ponete le fettine di patata, carota e zucchina
su una teglia ricoperta di carta da forno in un unico strato, salatele e
conditele con un po’ d’olio. Fatele cuocere in forno a 200° per circa 10
minuti. Quindi estraetele dal forno e fatele raffreddare.
Stendete la pasta brisée e ricavatene un quadrato più
ampio della vostra teglia di circa cinque centimetri (fate la stessa cosa anche
se usate una teglia rotonda). Ponete la pasta nella teglia precedentemente
imburrata e riponete la teglia nuovamente in frigorifero per circa 15 minuti.
Quindi procedete a porre il ripieno sulla pasta
brisée. Fate uno strato con metà delle fettine di patata e quindi mettete sopra
le patate i funghi (tenendone da parte alcuni per la superficie).
Sopra ai
funghi fate uno strato con il formaggio tagliato a fette. Mettete sopra il
formaggio le fette di carota e di zucchina (tenendone da parte un paio di
strisce per la superficie). Quindi completate con le fettine di patata
restanti.
Mescolate la panna con l’uovo, aggiungete un pizzico
di sale e il formaggio grattugiato e versate il composto nella teglia. Ponete
in cima al tutto i funghi rimasti e le strisce di carota e zucchina per
decorare.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa
45 minuti.
Ciao Mari, mi fa piacere rivedere le tue belle ricette, ben tornata e auguri per questo primo anno di blog!Ti faccio anche gli auguri per il concorso, spero che sia andato tutto bene!
RispondiEliminavoglio anche ringraziarti per il commento che mi hai lasciato, mi è piaciuto il sostantivo "leggerezza" che hai usato per parlare del nostro blog. ti abbraccio e ti auguro una buona serata!
Grazie Maria Pia, per gli auguri e tutto il resto. Per quanto riguarda il mio commento è esattamente quello che penso. La leggerezza è una dote rara, soprattutto in questo mondo. ciao cara e buona serata.
EliminaPiacere di conoscerti, mi sono appena unita ai tuoi lettori.
RispondiEliminaGrazie Mariabianca, piacere di conoscerti ! appena riesco passo da te. Buona serata.
EliminaCiao...auguri per il primo anno del blog... e in bocca al lupo per il concorso! mi unisco a mia sorella nel ringraziarti per il tuo commento... Un bacione
RispondiEliminaGrazie mille Elisabetta! Crepi il lupo ;) e a presto
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