domenica 2 dicembre 2012

CROSTINO DELL'ORTO E LA TERRA NEL VASO




Lo sapevo. Fin da quel giorno di qualche mese fa.

Era ancora mattina ma già il caldo sole d’agosto mi pizzicava le spalle scoperte. Raccogliemmo i pomodori dalla terra secca che aspettava soltanto che calasse la sera per potersi dissetare.

E poi li tagliammo a metà per disporli sulla gratella, uno ad uno, per poi cospargerli di sale e lasciarli lì per giorni ad essiccare. Così come avevo minuziosamente descritto allora.



E intanto immaginavo questo momento. Che puntualmente è arrivato.

Una fredda e grigia giornata di fine autunno, a più di mille chilometri dal nostro orto salentino, a guardare le ultime foglie secche staccarsi dall’albero davanti alla finestra. E la prima bora gelida che arriva dall’est.
  

Li ho tenuti chiusi nel sacchetto di carta i nostri pomodori fino a qualche giorno fa, quando finalmente si sono riuniti all’olio extravergine d’oliva, prodotto con le olive degli alberi dei miei suoceri, e all’aglio e all’origano nati dallo stesso orto e dalla stessa terra.



Aspettavo l’inverno per sentire di nuovo il profumo e il sole dell’estate salentina, per immaginarmi il nostro orto lontano e accarezzare nuovamente il nostro sogno di averlo sempre a portata di mano e poterlo curare in tutte le stagioni, anche d’inverno.

 
Ma intanto ci accontentiamo di portarci a casa un pezzo di terra. Perché questo per me sono questi pomodori. Il prodotto di un orto lontano, amato e sognato, un pezzo di terra calda e assolata.



 
Portate ad ebollizione in una pentola abbondante acqua e aceto bianco in pari quantità.

Immergetevi i pomodori e fateli bollire per due o tre minuti, quindi scolateli ben bene e riponeteli su di un canovaccio pulito e fateli asciugare per un paio d’ore.

Fate sterilizzare i vasetti e i tappi  che userete per conservare i pomodori lasciandoli nel forno a 100° per una decina di minuti.

Versate un filo d’olio nel vaso, fate un strato con qualche pomodoro, aggiungete uno spicchio d’aglio tagliato a metà e una spolverata d’origano secco. Ripetete l’operazione, ricordandovi ogni volta di versare un po’ d’olio, perché solo in questo modo sarete sicuri di non lasciare piccoli spazi d’aria tra un pomodoro e l’altro.
Terminate con uno strato d’olio, assicurandovi che i pomodori restino ben coperti. Chiudete i vasetti e aspettate un paio di settimane prima di gustarli.

E ora la ricetta, insieme ai pomodori le uova, sognando che siano quelle delle nostre galline.

CROSTINO DELL’ORTO


 Ingredienti per quattro persone

4 fette di pane da tramezzino
4 uova
4 pomodorini secchi sott’olio

Con quattro coppapasta quadrati tagliate quattro fette di pane. Disponete i coppapasta in una teglia ricoperta di carta da forno. Rompete su ciascuna fetta di pane un uovo. Quindi disponete sopra ciascun uovo un pomodorino tagliato a striscioline.


Sistemate la teglia nel forno preriscaldato a 220° e lasciate cuocere per tre/quattro minuti circa, l’uovo deve cuocersi ma il rosso deve rimanere morbido all’interno.

Togliete la teglia dal forno. Delicatamente sfilate i coppapasta aiutandovi con un coltellino e disponeteli nel piatto. Spolverate i crostini con un pizzico di origano secco.


 Con questa ricetta partecipo al contest del blog cooknbook, voglia di orto: maramao perché sei morto?







10 commenti:

  1. Grazie Mari, grazie mille. Non devi scusarti, la tua ricetta è graditissima e in tempo per giunta perché il contest scade a mezzanotte. Tranquilla. Ho letto di te e sei un perfetto mix di tradizioni italiane. Grazie per questa ricetta, per le foto, per averci fatto sognare giornate salentine. Sono contenta che questi pomodori siano finiti nel mio orto immaginario di Maramao. Ti abbraccio cara e ti faccio un grande in bocca al lupo! A presto. Sabina

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    1. Sabina, grazie! Il tuo contest mi è piaciuto veramente molto ed è stato un piacere partecipare. Ed è un onore per i miei pomodori essere finiti nel tuo orto! Un abbraccio ;)

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    2. L'onore è tutto nostro cara :))

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  2. ma che bello questo vaso di pomodorini secchi, sapessi quanto li amo! E poi hai fatto delle foto bellissime, brava Mary!

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    1. Grazie Cinzia! Mi fa piacere che tu sia capitata da queste parti!

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  3. Buoniiii i pomodori secchi e poi sott'olio ancora di più !
    Ora visto che è' l'ora di merendar nos mi dispiacerebbero su una bella fetta di pane tostato.....
    Che Foto splendide :-)
    Un abbraccio

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    1. Sì sì Ilaria, proprio una bella e sana merenda, un bel pomodorino su una fetta di pane tostato. Ma sai... io li adoro così tanto che potrei mangiarmeli pure per colazione ;)
      Un abbraccio anche a te e grazie!

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  4. Le tue immagini sono così belle che si sente il profumo di questi pomodori!
    Claudette

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    1. Grazie cara! È proprio quello che ho cercato di trasmettere perchè sono veramente molto profumati. Buona serata!

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  5. Ciao cara ti ho inviato un'email per domenica. Ricevuta? Fammi sapere. Sto facendo un giro sui vostri blog per avere conferma. Baci grandi
    Sabina

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