martedì 20 dicembre 2011

MERCATINI DI NATALE


Subito una premessa: non sono una fan dei mercatini di Natale.
Nella stessa misura in cui odio la folla, tanta gente nello stesso luogo, nello stesso momento, a fare la stessa cosa.
Però mi piace l’atmosfera natalizia, quella più raccolta. Ed è per questo che adoro i mercatini di Natale che vengono allestiti nel periodo dell’avvento in ogni  piccolo paese austriaco, perché sono un’occasione di incontro per gli abitanti del posto, per scambiare due chiacchiere mangiando una patata arrostita sul fuoco nella carta stagnola e bevendo un bel boccale di glühwein per scaldarsi, mentre intanto scende qualche fiocco di neve.
L’abbiamo ritrovata anche quest’anno questa bella atmosfera, quando da noi l’inverno sembrava non volere più arrivare.

Questa volta abbiamo anche avuto l’occasione di fare un salto a visitare uno dei mercatini più famosi, il Salzburger Christkindlmarkt, ovvero il mercatino di Natale di Salisburgo, che, devo ammettere, ha un certo fascino.





E cosa succede quando si cammina per ore con la temperatura sotto lo zero?
Una fame treeeemeeendaaaa!
Solo questo può giustificare il consumo di un piatto come il Bauernschmaus ovvero "delizia del contadino" a base di carne di maiale di tutti i tipi e di tutte le forme, accompagnata da patate al forno e da uno mega knödel (gnocco), il tutto adagiato su un letto di crauti.
Piatto che non mi azzarderò mai a riprodurre in vita mia perchè va mangiato sul posto e soprattutto non più di una volta all'anno...


giovedì 15 dicembre 2011

MORMORE ALLE CAROTE E MANDORLE



Mamma mia!
Sembravano vive.
Le ho comprate che quasi quasi ancora si muovevano.
E mentre le stavo immortalando con la macchina fotografica e mi guardavano con quei loro occhietti ancora vispi mi sono sentita un verme, quasi stessi commettendo un sacrilegio.
Devo dire che questa spiacevole sensazione mi è passata all’istante mentre le mangiavo. Sigh…
Visto che le mormore non sempre si trovano, tenete presente che questa ricetta viene benissimo anche con le orate.




Ingredienti per due persone
due mormore (o due orate) piccole
una carota
una manciata di mandorle pelate
una tazzina di vino bianco
un pizzico di curry (facoltativo ma ci sta benissimo)
sale e olio







Salate su entrambi i lati le mormore e spolveratele con il curry (ne basta veramente poco).
Oliate leggermente una pirofila e adagiatevi le mormore.
Coprite il pesce con le carote e le mandorle tagliate a cubetti.
Aggiungete il vino, un filo d’olio e infornate a 180° per venti minuti, mezz’ora.

domenica 11 dicembre 2011

TORTA ALLA BARBARA (O TORTA BARBARA?)

 

Non fatevi ingannare dal candore della foto, dalle mele galleggianti sulla crema morbida e dolce dell’impasto.
Questa è una torta tosta, come la sua autrice.
Colei che mi ha insegnato i primi rudimenti delle arti marziali a suon di lividi, che mi ha fatto capire che in certe occasioni è giusto usare un linguaggio scurrile, che ancora non è riuscita a farmi morire di infarto uscendo al buio dai posti più improbabili.
E che mi ha insegnato l’arte dell’omertà. Non c’è niente di meglio di un “nun sacciu” per salvarsi la vita in ogni occasione.
Eppure a vederla mia cognata sembrerebbe l’essere più angelico del mondo. Ecco la dimostrazione che le apparenze ingannano!
Io vi do le dosi per una torta normale anche se in questa occasione io ho fatto un tortino calcolando un quarto delle dosi indicate.

Ingredienti
250 g di farina
250 g di zucchero
250 g di burro
4 uova
3 mele
nutella a piacere
scorza di limone ne grattugiata
una bustina di lievito per dolci





Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e spumoso e poi unite il burro ammorbidito.
Aggiungete la farina, il lievito e la scorza di limone.
Montate a neve gli albumi e incorporateli delicatamente al composto e poi aggiungete le mele tagliate a dadini.
Imburrate uno stampo a cerniera e versateci il composto. Unite nutella a piacere e infornate a 180° per un’ora circa.

mercoledì 7 dicembre 2011

VELLUTATA DI FINOCCHI AI GAMBERI



Questa ricetta l’ho presa da un inserto del quotidiano Il Piccolo di qualche tempo fa: il Friuli Venezia Giulia in cucina, una raccolta di ricette regionali tutto sommato abbastanza ben fatta.
Però devo ancora capire che cosa c’entri questa buonissima vellutata con la cucina del Friuli Venezia Giulia.
Ad ogni modo è veramente da provare. Credo che sia una delle ricette con il migliore rapporto risultato-impegno che abbia mai fatto.

Ingredienti per quattro persone
12 code di gambero
due finocchi
due patate
olio, sale e pepe





Sbucciate le patate e tagliatele in quattro spicchi, immergetele in acqua bollente salata e fatele cuocere per dieci minuti.
Quindi aggiungete anche i finocchi tagliati a spicchi e cuoceteli insieme alle patate per altri dieci minuti finché non sono teneri.
Scolate le verdure e passatele al mixer con un po’ d’olio.
In una padella saltate le code di gambero con un po’ d’olio per qualche minuto finché non sono dorate quindi spegnete il fuoco e salatele.
Ponete la crema di finocchio nei piatti e adagiatevi sopra i gamberi.
Condite con un po’ di pepe e un filo d’olio.


domenica 4 dicembre 2011

SPAGHETTONI ALLA CREMA DI CICORIA

 


Mi piace tantissimo abbinare la pasta alle verdure, molto più che ai condimenti a base di carne o di pesce (anche se delle belle linguine allo scoglio…)
Recentemente inoltre, ho letto che i carboidrati si digeriscono più facilmente se vengono consumati insieme a qualche alimento proteico.
Quindi, pasta con verdure e una leggera spolverata di formaggio grattugiato. Il non plus ultra!
Questa ricetta devo averla letta da qualche parte, non mi ricordo dove, parecchio tempo fa, ma continuo a farla ancora oggi perché è veramente molto buona.

Ingredienti per quattro persone
320 g di spaghettoni
un cespo di cicoria
pecorino romano grattugiato a piacere
uno spicchio d’aglio
un peperoncino secco
olio


Mondate, lavate la cicoria e fatela lessare in acqua salata finché diventa tenera.
Scolatela bene e frullatela con il mixer.
In una padella fate rosolare leggermente lo spicchio d’aglio e il peperoncino tritati con tre cucchiai d’olio (ovviamente, anche se io non lo specifico mai, per me l’olio è solo extra vergine d’oliva).
Versate la cicoria frullata nella padella e fatela insaporire insieme all’aglio e al peperoncino a fuoco vivace per qualche minuto.
Nel frattempo cuocete gli spaghetti, scolateli belli al dente e fateli saltare nella padella insieme alla cicoria e al pecorino grattugiato.
Aggiungete un filo di olio a crudo e serviteli.