Temo proprio che la maestra avesse ragione quando scrisse in una delle
mie pagelle che nonostante fossi bravissima in tutte le materie ero un po’
polemica.
All’epoca (avevo otto anni) mi indignai per quel giudizio che facevo
fatica peraltro a comprendere.
E se tendevo alla polemica ad otto anni, figuratevi adesso che ne è di me
;)
Eppure mi piace così tanto la critica. Mi tiene in vita. Indignarsi per qualcosa in fin dei conti significa non restare indifferenti, non restare indifferenti significa sperare che le cose possano cambiare, sperare che le cose possano cambiare significa vivere con più ottimismo e positività.
Eppure mi piace così tanto la critica. Mi tiene in vita. Indignarsi per qualcosa in fin dei conti significa non restare indifferenti, non restare indifferenti significa sperare che le cose possano cambiare, sperare che le cose possano cambiare significa vivere con più ottimismo e positività.
E poi critica lo sono anche con me stessa, così, per equità, che è poi
proprio l’amore per l’equità che mi porta a polemizzare. Odio le ingiustizie, le
finzioni, le ipocrisie, i giri di parole, l’apparenza senza sostanza, le
persone ruffiane, gli opportunisti. E chi si spaccia per quello che non è.
E amo la verità in tutte le sue forme, anche se è difficile trovarla.
Oggi vi propongo una ricetta a base di baccalà, piatto che ogni tanto ripropongo perchè molto buono e che ho fatto nuovamente qualche giorno fa, anche se in questo
momento, visto il posto in cui mi trovo (prossimamente vi racconterò) sarebbe
molto più adatto il gulasch dell’altro giorno.
Il baccalà cucinato in questo modo è veramente da provare ed è anche
facilissimo da fare. L’unico problema è sempre quello, la noia di doverlo
curare e accudire per i due giorni antecedenti la preparazione. Però alla fine
basta organizzarsi e tutto il resto viene da sé.
BACCALÀ AL FORNO CON PATATE
Ingredienti per quattro persone
1 filetto di baccalà sotto sale da 600/700 g
2 patate
5 pomodorini ciliegino
½ cipolla
1 peperoncino piccante fresco altrimenti secco
½ bicchiere di vino bianco secco
origano
olio
Dissalate il baccalà in acqua fredda per almeno 48 ore cambiando l’acqua
tre volte al giorno. Io faccio così: lo sciacquo per bene quindi lo metto in un
recipiente coperto e lo ripongo nel frigorifero e poi gli cambio l’acqua alla
mattina, a metà giornata e alla sera e così per due giorni. Quindi è pronto per
essere cucinato.
Cercate di toglierli tutte le spine aiutandovi se possibile con l’apposita
pinzetta e poi tagliatelo a tranci.
Pelate le patate, tagliatele a rondelle dello spessore di mezzo
centimetro circa e ponetele sul fondo di un tegame, possibilmente in coccio e
non troppo grande (io ne ho usato uno del diametro di circa 22 cm) su cui
avrete precedentemente versato un cucchiaio d’olio. Formate un primo strato usando
metà delle rondelle di patate. Quindi mettete sopra le patate metà dei
pomodorini spezzettati, metà della cipolla tagliata a rondelle sottili, il
peperoncino tagliato a metà, un pizzico di origano e un po’ d’olio (niente sale
perché il baccalà solitamente, anche se dissalato rimane comunque abbastanza
sapido).
Ora disponete i tranci di baccalà in modo da coprire lo strato di patate
e sopra il baccalà mettete le rondelle di patate che restano in modo da formare
un ultimo strato. Completate con i restanti pomodorini spezzettati, la
rimanente cipolla a rondelle, origano, olio.
Versate nei lati del tegame il vino e mettete a cuocere con il tegame
coperto inizialmente su fuoco molto dolce per circa cinque minuti e poi in
forno a 180° per una mezz’ora circa, di cui gli ultimi dieci minuti a tegame
scoperto. La cosa importante è che non bisogna mai toccare né girare né il baccalà né le patate che dovranno cuocere senza mai essere mossi.
Alla fine le patate dovranno risultare tenere e il liquido si dovrà
essere consumato.
Colgo l’occasione per rispondere a delle domande che mi ha rigirato la
cara Edvige del blog Memento Solonico, la ringrazio moltissimo per aver pensato
a me, ne sono molto onorata.
1 - Cosa ti ha spinto a decidere di aprire un blog e proprio come
foodblogger a prescindere che forse è la cosa che ti piace di più???
Mi piace da sempre cucinare e mi piaceva l’idea di raccogliere le mie
ricette in un modo diverso dal solito.
2 - La tua cucina è tradizionale oppure sei aperta a provare altri sapori
altri modi di cucinare e se si quali???
Abbastanza tradizionale però mi piace ogni tanto sperimentare con sapori
nuovi e diversi e ogni tanto con cucine di paesi diversi.
3 - Rendi partecipe i tuoi famigliari in questa tua diciamo avventura per
fare da assaggiatori e anche al caso fotografi???
Certamente sì. Mi seguono tutti con gran divertimento. Le foto le faccio
sempre io.
4 - Elenca un menù che hai fatto gustare ad un incontro conviviale e
particolarmente riuscito bene???
Una cena a base di tapas spagnole di tutti i tipi.
5 - Quali sono gli ingredienti nelle tue ricette che anche se diverse non
mancano quasi o mai????
L’olio extravergine d’oliva è l’unico ingrediente che c’è praticamente in
tutte le mie ricette. E quando indico l’olio nelle ricette intendo sempre olio
extravergine d’oliva spremuto a freddo.
6 - Il riscontro che hai trovato con il tuo blog alle tue ricette è
quello che ti saresti aspettata oppure???
Non pensavo e non penso ad avere riscontri però sono rimasta stupita e
contenta del fatto che ci siano tante persone che mi seguono.
7 - Vorrei sapere anche da te il lato positivo e negativo di aver aperto
un blog???
Il lato positivo è quello di avere una raccolta precisa e corredata di
foto di tutte le mie ricette preferite e di poterle condividere con altre
persone e renderle disponibili anche per parenti e conoscenti e l’aspetto
negativo è che ci vorrebbe più tempo a disposizione per curarlo al meglio
8 - Ti piacerebbe avendo tempo seguire un corso di cucine e se
affermativo in quale indirizzo???
Sinceramente non ci ho mai pensato, però forse di qualche cucina di
qualche altro paese.
9 - Cosa preferisci cucinare a parte le blogger che si dedicano
esclusivamente ai dolci???
Mi piace cucinare qualsiasi piatto.
10 - Oltre alla cucina quali sono i tuoi altri interessi o quali ti
piacerebbe intraprendere???
La pittura, la musica, la fotografia, lo sci, il nuoto, i viaggi, la
lettura, il cinema, il teatro, i videogames ;)
11 - In quale realtà lavorativa sei presente e sei soddisfatta o quale ti
sarebbe invece piaciuto intraprendere????
In quella legale ma avrei fatto volentieri la pittrice ;)
Riquísimo bacalao, y es cierto que es un rollo tener que desalarlo, pero me gusta más que comprarlo ya desalado. Aquí en España es típico de la cuaresma, así que me llevo tu receta para probarlo. Un beso desde Jaén.
RispondiEliminaHola Carmina! Yo tambièn creo que sea mucho mejor comprarlo y luego desalarlo. Y como sale siempre tan rico no pasa nada si es un rollo desalarlo ;)
EliminaUn beso!
Ti devo confessare che anche io sono un po' criticona e c'è chi mi dice che sono polemica ma io la penso esattamente come te la critica ci rende vivi e passionali forse a volte un po' troppo ma io sono così non ci posso fare niente ;-)
RispondiEliminaIl tuo baccalà me gusta mucho chica
Un abbraccio
Grazie Ilaria! Sono perfettamente d'accordo con te. L'importante è essere critici anche con se stessi e non solo con gli altri. E comunque è vero, rende vivi, e non sempre è una cosa negativa, soprattutto se serve per migliorare e migliorarsi.
EliminaUn beso!
Ma grazieeeeeeeeeeeeeeeee veramente sei tu che mi onori rispondendo alle mie domande forse anche bislacche ma mi sono venute cosi non ci ho mica pensato tanto. Riuscitissomo la serata di tapas...molto interessante mio nipote vuole alcuni piatti a Pasqua di provenienza messicana o tex-mex quindi qualche suggerimento è veramente ben accetto. Non ha importante se può o meno essere inserita nel menu che ho in testa ma i miei piatti non sono mai conseguente ma completamente diversi è così che mi diverti....non sono lasagna ma pazza si :DD
RispondiEliminaGrazie ancora carissima è stato veramente un piacere.
Buona serata e buona domenica.
Un beso e complimenti per lo spagnolo. (a Trieste diciamo baso invece che beso ma vuol dire la stessa cosa infatti il nostro dialetto viene capito abbastanza bene da chi parla solo spagnolo....)
Ma figurati Edvige, è stato un piacere! Per quanto riguarda la cucina messicana forse ho un paio di ricettine. Fammici pensare e poi magari ti do qualche spunto ;)
EliminaCiao e grazie!
Grazie di tutto hai tanto tempo ancora qualcosa di semplice da mangiare con le mani....bacioni e buona settimana
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