Sono consapevole del fatto che con questa ricetta di oggi
creerò qualche scompenso a più di qualcuno.
Perché i buttermilk biscuits,
ovvero i panini al latticello, che ormai tutti conoscono e che sono dei
paninetti tipici della cucina statunitense, oltre ad avere la caratteristica di
essere preparati con l’utilizzo del latticello, normalmente prevedono l’impiego
del burro.
Ho provato a farli seguendo la
ricetta originale. Sono rimasta incantata dalla velocità con cui si preparano e
dalla sofficità che il latticello conferisce all’impasto. Però non so perché al
mio palato il sapore del burro, che tanto amo in altre preparazioni, in questi
panini mi disturbava un po’.
Sarà la mia natura mediterranea e
la mia innata propensione all’olio extravergine d’oliva, che cerco di
utilizzare per qualsiasi preparazione, fatto sta che ne è venuto fuori questo
esperimento. Che mi ha lasciato sbalordita.
Certo, forse per gli americani i
buttermilk biscuits con l’olio d’oliva sarebbero come per noi la pizza condita
con il burro. Non so che dire, chiedo perdono,
però a me questi buttermilk biscuits preparati con l’olio d’oliva mi hanno
letteralmente stregato.
Ottima alternativa al pane quando
non si ha tempo a disposizione (si fanno in venti minuti, cinque per la
preparazione dell’impasto e un quarto d’ora per la cottura) e sono una bellissima
idea per un antipasto, semplicemente tagliati a metà e farciti con quello che
più ci piace.
BUTTERMILK BISCUITS ALL’OLIO
EXTRAVERGINE D’OLIVA
Ingredienti
per una decina di panini del diametro di 5 cm
280 g di farina 00
200 g di latticello*
30 g di olio
extravergine d’oliva
2 cucchiaini di lievito
in polvere**
½ cucchiaino di
bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di
zucchero
¾ di cucchiaino di
sale
*se non trovate il buttermilk
(latticello) potete seguire tre strade:
- provare a prepararlo in casa
utilizzando la panna (in rete ci sono vari siti che spiegano come fare) ma il
procedimento è abbastanza laborioso
- prepararlo mischiando uguali
quantità di yogurt e latte scremato (io però lo sconsiglio perché il risultato
non è lo stesso e la lievitazione ne risente)
- utilizzare il kefir (latte
fermentato) che si trova più facilmente (ho provato una volta ottenendo
ottimi risultati)
**il lievito in polvere non è
quello per dolci che solitamente è addizionato con vanillina, io uso un lievito
neutro che va bene sia per dolci che per salati a base di tartrato di potassio
(sembra una cosa pessima ma è semplicemente una sostanza ricavata dalla
fermentazione dell’uva) che dovrebbe essere il cosiddetto cremor tartaro che si
usava una volta, se non lo trovate va bene anche un lievito per torte salate
***
Setacciate la farina insieme al
lievito, al bicarbonato, allo zucchero e al sale.
Mescolate l'olio insieme al latticello e aggiungeteli alla farina. Lavorate velocemente l’impasto, quindi stendetelo con le mani su un piano infarinato in modo tale che abbia uno spessore di due o tre centimetri.
Mescolate l'olio insieme al latticello e aggiungeteli alla farina. Lavorate velocemente l’impasto, quindi stendetelo con le mani su un piano infarinato in modo tale che abbia uno spessore di due o tre centimetri.
Con uno stampino per biscotti
rotondo del diametro di cinque centimetri ricavate dall’impasto dei cerchi che
andranno disposti su una teglia ricoperta di carta da forno
Fate cuocere nel forno
preriscaldato a 220° per un quarto d’ora circa.
Tienen una pinta maravillosa!! A mí también me gusta más el aceite de oliva, será porque soy de Jaén, y me han amamantado con él, pero creo que has tenido una gran idea cambiar estos ingredientes para los panini, que imagino rellenos..mm!!! Una delicia!! Un beso!
RispondiEliminaHola Carmina, el sabor de estos panini es totalmente diferente con el aceite, a mi me gustan mucho mas sin la mantequilla y estoy de acuerdo contigo, talvez depende de nuestros paises de origen :)
EliminaBesos!
L'importante è che siano buoni no? E poi loro sulla pizza ci mettono l'ananas che è quasi un insulto, quindi direi che non possono dirti nulla se preferisci l'olio :P
RispondiEliminaPer buoni sono buonissimi, su questo non c'è dubbio! E' che a me dà fastidio quando vengono stravolte le ricette della tradizione italiana e mi sono messa nei loro panni. Però non me ne sono pentita!
EliminaCaio e grazie!
Stai tranquilla che gli americani non se ne accorgono neanche.......queste sono raffinatezze nostre ;-)
RispondiEliminache dire mi stupisci sempre piu' e con i panini al latticello sei stata grandeeee anzi du piu'....
una domanda visto che li rivoglio fare anche io ma qui non si trova il latticello e neanche il kefir come risolvo la questione secondo te?Poi per il lievito io ho quello secco va bene lo stesso?
Baciotti
Ciao Ilaria, grazie come al solito per la tua partecipazione :)
EliminaPer quanto riguarda il latticello, se non lo trovi e non lo puoi nemmeno sostituire con il kefir non ti resta che fartelo da sola. Come ho scritto nel post io ho provato a farlo utilizzando metà parte di yogurt scremato e metà parte di latte fresco parzialmente scremato, è il metodo più veloce ma a me il risultato non ha convinto, l'ho utilizzato per la preparazione di un dolce e l'impasto non è lievitato molto bene. L'altra soluzione è quella di utilizzare della panna fresca, centrifugarla fino a trasformarla in burro e poi separare la parte liquida da quella solida con l'aiuto di una garza; il liquido che si sarà formato è il latticello. Questo metodo non l'ho mai sperimentato, mi pare un po' laborioso, se guardi su MT mi pare di ricordare che Daniela lo ha riportato in maniera precisa.
Ciao cara, baci!
Scusa, dimenticavo, il lievito è quello secco in polvere, quello bianco (non il lievito di birra secco)
Eliminama quindi se provo a farlo con yogurt e latte scremato dici che non è un granchè? perchè vorrei provare, ma vorrei provare con questa tecnica. tu ci hai provato? come hai fatto a fare venire il latticello? perchè mi sembra il punto peggiore della ricetta. E te lo dice una che è alle prese da circa un mese con il lievito madre... un bacino e grazie per pubblicare sempre delle RICETTE maiuscole! sere
RispondiEliminaCiao cara, come ho spiegato sopra a Ilaria, se utilizzi il metodo dello yogurt devi mischiare in parti uguali yugurt magro e latte fresco parzialmente scremato, lo yogurt apportando batteri dovrebbe produrre una sorta di latticello, che altro non è che ciò che deriva dalla fermentazione del lattosio e che si può ottenere in vari modi, tra cui anche attraverso la centrifugazione della panna e la separazione del burro dalla parte liquida. Mi sono un po' documentata, l'argomento è vastissimo e ce ne sarebbero di cose da scrivere. Ad ogni modo il metodo dello yogurt io l'ho provato e non mi ha convinta, forse ho sbagliato io qualcosa però ho notato una notevole differenza con il latticello che si trova già pronto.
EliminaGrazie Sere, baci!
Io ho provato una volta a fare il latticello, ma mi è uscito una ciofeca, devo però assolutamente trovarlo, perchè anche la tua ricettina è davvero coccola!!!! Grazie per aver condiviso anche questa leccornia...
RispondiEliminaCiao Mila! Qua dalle mie parti fortunatamente non ho difficoltà a trovare il latticello. L'unica volta che ho provato a farlo non mi è venuto per niente bene. Però non ho mai provato con il metodo della panna, forse quello funziona.
EliminaIl "buttermilk" lo bevo sempre in Austria loro lo hanno magro, intero ecc. ecc. è buonissimo. Qui non si trova a meno che non vai in Alto Adige. Buona serata
RispondiEliminaCiao Edvige! Io a Trieste lo trovo il buttermilk al Naturasì. Se no lo vendono pure in un paio di ipermercati di Udine.
EliminaIn Austria è vero, si trova di vari tipi. Ciao cara e baci!
Scusa mi sono persa qualcosa....a Trieste ma vivi qui???? A Udine vado raramente e se vado difficilmente penso al buttermilch. In Austria invece quando sono in giugno al campeggio vado a fare la spesa ogni giorno per avere cose fresche ma anche perchè il frigo è molto piccolo. Ma la buttermilch ogni secondo giorno una confezione, di quella magra perchè mi piace più acidula.
EliminaProverò vedere dove mi hai indicato. Buona serata.
Scusa, pensavo lo sapessi che siamo concittadine ;)
Eliminaanch‘io vado spesso in Austria e lì si trova veramente dappertutto.
ciao e buona serata!
Che buoni!!!!!
RispondiEliminaAnche troppo... ;)
EliminaNon sia quanto mi fa piacere passare di qui e trovare questo post. Ho appena finito di scrivere il prossimo per l'Extravergine ed il mio animo è predisposto come sempre a festeggiare questo elemento meraviglioso. E siamo entrambe finite nel toccare il mondo del pane, tu con questi meravigliosi paninetti al latticello (mi sembravano scones) ed io con un pain brioche che potrai leggere presto.
RispondiEliminaBravissima bravissima, sono molto felice di questa ricetta. Un abbraccione, Pat
Infatti non è un caso che la tua rubrica sull'olio extravergine di oliva mi piaccia molto, perchè è un ingrediente per me preziosissimo fondamentale. E non potevo non provare a utilizzarlo pure con questi paninetti che mi hanno dato enormi soddisfazioni. Non vedo l‘ora di vedere il tuo pain brioche (ma che bella idea!).
EliminaCiao cara, un bacione!
Qué cosa más curiosa, me recuerdan enormemente a los scones británicos que están de muerte. Seguro que lo mismo que estas galletas.
RispondiEliminaBss
Hola Carmen! Si, se parecen a los scones, creo que los buttermilk biscuits es la version americana de los scones britanicos y son salados. Si, estàn de muerte ;)
EliminaBesos!
bello quando viene fuori la mediterraneità si presentano benissimo anci credo che aggiunga qualcosa in più in tutti i sensi
RispondiEliminaEffettivamente io li ho assaggiati sia nella loro versione originale con il burro e sia in questa versione e per i miei gusti (mediterranei) non c‘è paragone!
EliminaEffettivamente io li ho assaggiati sia nella loro versione originale con il burro e sia in questa versione e per i miei gusti (mediterranei) non c‘è paragone!
EliminaEffettivamente io li ho assaggiati sia nella loro versione originale con il burro e sia in questa versione e per i miei gusti (mediterranei) non c‘è paragone!
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