lunedì 4 marzo 2013

RAVIOLI CARINZIANI AL FORMAGGIO - KASNUDELN



Bastano trecento chilometri per cambiare mondo.

Paesaggi bianchi di neve accecante, fumo che esce dai camini, campane che suonano a festa e sovrastano le parole dei vecchi all’uscita dalla chiesa, mentre lo sguardo finalmente si perde all’orizzonte.



Le vacanze che piacciono a me sono quelle che mi regalano per qualche giorno una vita che non è la mia, non perché la mia non mi piaccia, anzi, ma solo perché è bello perdersi a volte in quella di qualcun altro, per cercare di afferrare quel qualcosa che solo chi ha vissuto in un certo luogo ha dentro di sé.

Ci sono tanti tipi di vacanza. E se certamente mi piace la vacanza culturale, che inevitabilmente mi porta nei luoghi più frequentati, devo dire che la vacanza perfetta per me è quella al riparo dalla folla, dove posso calarmi fino in fondo in una realtà diversa, per capire persone, luoghi e culture che non mi appartengono.
Perché, se ci si pensa bene, tutti i luoghi del mondo frequentati dai turisti si assomigliano. È difficile coglierne l’essenza, è impossibile far finta di essere uno del posto, forse gli stessi abitanti del luogo non si sentono più tali, e alla fin fine, nonostante ci si trovi in un ambiente nuovo, niente è veramente cambiato.

E allora anche questa volta, lontani dalla ressa e dalle località alla moda, in una quasi sperduta tra le tante e bellissime valli austriache.

Certo, c’è anche il tempo di farsi una sciata. E c’è anche il tempo di fermarsi in un piccolo rifugio con pochi tavoli all’aperto per mangiare, scaldati dal sole, dei piatti semplici ma squisiti preparati con prodotti biologici.


Come questi fantastici kasnudeln carinziani, che altro non sono che dei grossi ravioli ripieni al formaggio, che ci sono stati serviti ricoperti di erbe e di fiori.

RAVIOLI CARINZIANI  – KASNUDELN


Ingredienti per quattro persone

per la pasta
250 g di farina 00
1 uovo
1 pizzico di sale
acqua tiepida q.b.

per il ripieno
250 g di formaggio tipo quark*
250 g di patate lesse
½ cipolla
1 spicchio d’aglio
1 mazzetto di cerfoglio
1 mazzetto di prezzemolo
tre o quattro foglie di menta
una noce di burro
2 pizzichi di sale sale

per il condimento
burro a piacere

*Il quark è un formaggio molto comune in Germania e in Austria (dove si chiama Topfen) e spesso viene utilizzato per la preparazione dei dolci; se non lo si trova si può sostituire con della ricotta addizionata con un cucchiaino di yogurt greco

Preparate la pasta amalgamando l’uovo alla farina e al sale e aggiungendo man mano tanta acqua quanto ne basterà per ottenere una pasta elastica, morbida ma che non appiccichi.
Fate riposare la pasta per un’ora circa e nel frattempo preparate il ripieno.
Tritate la cipolla e l’aglio finemente e fateli appassire nel burro.
Passate le patate nello schiacciapatate e amalgamatele al formaggio sbriciolato, all’insieme di aglio e cipolla, alle erbe tritate finemente e al sale.
Stendete la pasta non troppo sottile e ricavatene dei cerchi di circa otto centimetri di diametro. Posizionate in mezzo alla metà dei cerchi ottenuti una pallina formata con il ripieno e richiudete con gli altri cerchi premendo bene le estremità, facendo uscire l’aria per evitare che si aprano in cottura e formando sul bordo un cordoncino.
Cuocete in abbondante acqua salata per alcuni minuti a fuoco dolce.
Condite con burro fuso a piacere.

16 commenti:

  1. ciao mari, che meraviglia questi käsenudeln...ho proprio voglia di provarli!

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  2. Adoro la Carinzia. L'ho girata in lungo ed in largo proprio 3 anni fa durante il periodo dei mercatini e non sarei più venuta via. Devo per altro confessare che io amo l'Austria appassionatamente quindi qualsiasi posto di questo paese mi fa sognare.
    Le tue foto sono da batticuore....magnifiche (e quei ravioli...omammamiaaaa). Un forte abbraccio carissima, Pat

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    1. Hai ragione Patty! Ogni angolo di questo paese è bellissimo e speciale. L‘Austria è un gioiellino tutto da scoprire e ogni suo angolo riserva bellissime sorprese. Per dir la verità noi eravamo sul confine tra Carinzia e Salisburghese, altra affascinantissima regione. E dei ravioli che dire? Me li sogno di notte!
      Ciao cara, baci!

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  3. Che meraviglia Mari! Sia le foto della Carinzia, che non ho ancora visitato, sia i ravioli dall'aspetto così appetitoso... me li segno, grazie!!!

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    1. Ciao Ale! Vale proprio la pena di provarli questi ravioli, la cucina austriaca è veramente sorprendente, ogni piatto è una piacevolissima scoperta. Così come vale la pena visitare la Carinzia, ma pure tutta l‘Austria.
      Ciao e grazie a te!

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  4. La Carinzia sta nel libro dei miei sogni, ma anch'io preferisco vacanze in mete poco frequentate e non snaturate ad uso e consumo dei turisti, magari in montagna, con vista sulle Dolomiti e con il profumo e i colori di un dolcissimo Kaiserschmarrn.
    Questi ravioli comunque sono da provare (e la Carinzia da visitare)!
    Claudette

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    1. Ciao Claudette! Certo che anche i kaiserschmarren hanno un loro perché ;) che buoni!!! E pure in Carinzia li fanno.
      La Carinzia è bellissima ma ci sono anche altre regioni in Austria che sono molto piacevoli e poco frequentate dalla massa dei turisti. Ciao e a presto!

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  5. Le tue foto rendono benissimo il senso di pace che ci descrivi. Ed il pranzetto all'aperto dev'essere stato delizioso! Un abbraccio

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    1. Ciao Andrea! Grazie per la visita e sì, il pranzetto all' aperto è stato delizioso, per i fantastici ravioli, per la neve, per il sole e per tutto l‘ambiente circostante!
      Ciao e a presto!

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  6. oh si! siamo decisamente sulla stessa lunghezza d'onda! d-e-c-i-s-a-m-e-n-t-e!!! un bacino, sere

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  7. "Le vacanze che piacciono a me sono quelle che mi regalano per qualche giorno una vita che non è la mia"
    una considerazione molto profonda, grazie di averla condivisa con noi.
    così come queste bellissime foto di montagna, che io amo follemente, e questi deliziosi ravioli.

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  8. Grazie Gaia, mi fa molto piacere il tuo commento :)

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  9. qui gioco in casa, hai fatto una bella scelta per le vacanze, si sono un piatto molto ricco e anche raffinato così presentato

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    1. In effetti una scelta migliore non si poteva fare, né per i posti splendidi né per la fantastica cucina!

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