E finalmente mi sono decisa a
consumare il powidl che giaceva in dispensa dall’ultima volta che siamo stati
in Austria. Quando vado ne compro sempre un bel barattolone; d'altronde non
l’ho mai visto in piccoli barattoli ma sempre in confezioni da minimo mezzo
chilo e quindi, anche se non riesco a rinunciare a portarmene un po’ in Italia,
va a finire che ho sempre un po’ di difficoltà a terminarlo.
Il powidl è una composta di prugne che si consuma in Austria, non è una confettura perchè non contiene zuccheri aggiunti ma si ottiene dalla cottura prolungata delle prugne. E' molto densa, densissima ed è un concentrato pazzesco di sapore.
Così mi sono decisa - era una
vita che volevo farlo - a preparare i Germknödel (letteralmente gnocco lievitato)
che sono degli gnocchi preparati con il Germteig, ovvero con un impasto
lievitato, a base di farina, zucchero, uova, burro e lievito di birra.
All’interno dell'impasto viene messo il powidl e vengono formati gli gnocchi che poi vanno bolliti in
acqua salata e conditi con un po’ di burro fuso e una mistura di semi di
papavero e zucchero a velo.
E mi basta chiudere gli occhi per
ritrovarmi in un rifugio sulle piste da sci in un posto semisperduto del
salisburghese, seduta a un microscopico tavolino di legno massiccio a gustarmi
il più fantasmagorico e pazzesco Germknödel che abbia mai mangiato in vita mia,
dopo una lunghissima sciata a dieci gradi sottozero.
Una di quelle piccole cose per
cui vale la pena vivere.
GERMKNÖDEL
Ingredienti
per circa quindici gnocchi
500 g di farina 00
225 ml di latte
60 g di zucchero
1 baccello di vaniglia
1 cucchiaino e ½ di sale
1 tuorlo d’uovo
la scorza di ½ limone grattugiata
25 g di lievito di birra
75 g di burro
250 g di powidl *
per condire
90 g di semi di papavero
60 g di zucchero a velo
50 g di burro
Scaldate il latte fino a farlo intiepidire e mescolatene
metà con lo zucchero, il sale, i semini della vaniglia, i tuorli e la scorza
del limone grattugiata.
Sciogliete il lievito di birra sbriciolato nell’altra metà
del latte.
Aggiungete alla farina il latte con il lievito, mescolate e
poi aggiungete l’altra parte di latte mescolata agli altri ingredienti. Lavorate l’impasto per qualche minuto fino a
farlo diventare liscio e morbido. Fate lievitare per circa un paio d’ore.
Stendete l’impasto ad uno spessore di circa un centimetro
e ricavatene dei quadrati di circa 7 centimetri per lato. Mettete nel centro di
ciascun quadrato un po’ di powidl e richiudetelo formando uno gnocco rotondo.
Mettete gli gnocchi così ottenuti su una spianatoia
infarinata, copriteli con un panno umido o della pellicola per non farli
seccare e fateli lievitare per circa trenta minuti, fino a farli raddoppiare di
volume.
Fateli cuocere in acqua bollente salata in un ampia
casseruola per circa quindici minuti, i primi dieci minuti da un lato e poi,
voltandoli, i restanti cinque minuti sull’altro lato.
Scolate gli gnocchi e punzecchiateli con uno stuzzicadenti.
Serviteli con burro fuso e ricopriteli con la mistura
preparata con i semi di papavero e lo zucchero. Se volete renderli ancora più
ricchi, potete servirli con una salsa alla vaniglia.
*Nel caso non fosse possibile trovare il powidl, si può sostituire con
della confettura a piacere, magari un po' acidina, anche se non sarà
proprio la stessa cosa, vale la pena provare questo tipo di impasto.
che ricetta particolarissima...non la conoscevo proprio! complimenti mia cara...ha un aspetto stupendo! credo che a me piacerebbe di più la confettura di lamponi! Un bacione e bravissima!
RispondiEliminaSì, ci può stare pure la confettura di lamponi però se trovi il powidl (e credo che nelle tue zone dovrebbe essere facile) e avessi voglia di provare a farli prova prima con quello perchè il risultato è davvero particolare.
EliminaUn bacione!
noooooo!!! quanti ricordi!!! me lio faceva la mia nonna!!! lei li faceva meno eleganti ...ma non per questo meno buoni!!!
RispondiEliminagrazie mari per questo remember...proustiano!!! :-) un abbraccio
Ma dai! Mi fa piacere :)))) però guarda che non mi sono venuti affatto eleganti, potevano esserlo molto di più, sono venuti un po' spiaccicati :)
EliminaUn abbraccione!
Buoni!!! Li mangio sempre (anche se sugelati, purtroppo) nel mio rifugio preferito in Val Badia!! Li adoro!! E visto che quando si scia, si consumano taaante energie, al rifugio te lo servono con la salsa alla vaniglia calda!!!
RispondiEliminaIo li ho mangiati in Austria sulle piste da sci (anche se vado spesso a sciare anche in Val Badia) e sì, anche lì te li servono con la salsa alla vaniglia, una bontà infinita :) Però devo dire che anche con il condimento più semplice hanno un loro perchè, si sente più il ripieno che è fantastico.
EliminaMa che buoni!!!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaBella ricetta Mari, li ho mangiati una volta sola e non erano certo fatti in casa come questi! Visto che per un po' in Austria non andrò mi accontento di una confettura acidina come suggerisci e appena posso li provo.
RispondiEliminaBaci!
Ci va benissimo anche una confettura alle prugne, o alle albicocche, o quella che preferisci :)))
EliminaBaci!
siamo state entrambe attratte dai ripieni vedo ;-)
RispondiEliminaquesti gnocchi, li chiamo cosi' perche' questi nomi austriaci sono impronunciabili, non li conoscevo e sono davvero da leccarsi i baffi cara Mari
un bacione
Ma sì, in effetti la traduzione è proprio gnocco :) e altroché se sono da leccarsi i baffi!
EliminaUn bacione a te!
Ma perchè i dolci di area tedesca sono così spettacolari? dalle torte alle frittelle non saprei dire quale non mi piace. Questi gnocchi non li avevo mai visti però ogni tanto preparo i buchteln (immagino che tu li conosca) che hanno la stessa caratteristica dei quadrati di pasta lievitata trasformati in dolcetti ripieni di marmellata....
RispondiEliminaI semi di papavero in dispensa ci sono e se il powidl non c'è lo sostituirò con la mia marmellata di prugne casalinga!
Claudette
Sì, sono molto simili ai buchteln, credo che da essi si differenzino proprio per il ripieno e per il tipo di condimento (oltre al fatto che vanno bolliti).
EliminaE comunque hai ragione, i dolci austriaci, oltre che essere molto buoni, sono particolarmente affascinanti :)
Un bacione!
Oddio, che meraviglia! Qualcosa di simile lo preparava nonna Norma (quella dello strudel), ma con le prugne intere (denocciolate, ovviamente, non era così crudele)... poi bolliti, conditi con burro e passati nello zucchero.
RispondiEliminaE' mio zio che me ne parla, io non ho mai avuto il piacere di assaggiare..
Ma assaggerei una decina dei tuoi ;)
La ormai famosa nonna Norma :)
EliminaAllora guarda credo che tu ti riferisca a un altro tipo di gnocchi che si mangiano proprio qui a Trieste e in alcune zone di Slovenia e Croazia e che sono gli gnocchi di susine e che sono diversi da questi perchè l'impasto è a base di patate (come quello degli gnocchi di patate) e all'interno si inserisce proprio la prugna. Se ti interessa li ho già pubblicati, li trovi in elenco con il nome di gnocchi di susine.
E comunque non ti saprei dire quali siano più buoni :)))
Cambierei località sciistica solo x provare questo dolcetto stratosferico ;))
RispondiEliminaAhahah...sì, in effetti potrebbe valerne la pena :)))
EliminaNon li conosco: da provare subito!
RispondiEliminaCiao, se li provi poi sappimi dire :)
EliminaBravissima ma se hai ancora la powidl potresti fare i powidltascherl sono simili come impasto sono hanno la forma a mezzaluna ripieni di powidl però diluita un pò con il rum. I germkoedel si possono anche fare salati con un ripieno di ragù molto corposo li mangiavo a Salisburgo. Sei bravissima e poi questi mi piacciono tantissimo.
RispondiEliminaComunque alla Iperspar in Austria trovi anche barattoli di vetro normali.
La powidl la cucinava mia nonna, un lavoraccio. Ciaoooo buona fine settimana.
Ciao cara, ci credo che fosse un lavoraccio farselo in casa la powidl (bravissima la nonna) e chissà quanto tempo ci vuole! Conosco i powidltascherl ma non li ho mai fatti, grazie per l'idea, proverò sicuramente così smaltisco il powidl rimasto. Al supermercato in cui di solito vado in Austria hanno solo i barattoloni, proverò a un Iperspar. E non sapevo che ci fossero i Germknödel salati, che buoni devono essere con il ragù :)
EliminaCome al solito sei una fonte preziosissima di notizie :)
Buona domenica!
PS. Per la powidl ci vogliono oltre le 7 ore dipende dalla quantità e se il frutto è molto maturo da quello che ricordo. I Germknoedel salati li fanno anche con le paatate misto farina ma io preferisco lo stesso impasto di quelli dolci. Io vado in Austria fine maggio e ritorno fine giugno se vuoi, ci sentiamo, te la porto io. Bacione e buona domenica a voi.
Eliminamamma mia! sette ore?
EliminaMa grazie! casomai vediamo e magari ci si vede prima di maggio :)
Un bacione!
ce l'ho, il powidl!!! la mia collega è austriaca ed è la mia pusher personale... le farò vedere il tuo post, le verranno le lacrime agli occhi....
RispondiEliminagrande mari, sei fantastica! grazie per questa ricetta :)
Ciao Cristina! Mi sembra che ne avessimo parlato tempo fa del powidl e che avesse acceso una disputa nel tuo ufficio tra tedeschi e austriaci, può essere? :)
EliminaSe ce l'hai a casa prova a fare questi gnocchi, sono davvero buonissimi.
Un bacione!
Ecco un'altra ricetta di cui ignoravo totalmente l'esistenza.. :-) ma è sempre così quando passo da te! questi gnocchi invogliano la prova, anche se non saprei dove trovare il powidl! sai che da vedere assomiglia alla mostarda bolognese? e pure questi gnocchi alle nostre raviole anche se gli ingredienti sono tutti diversi! mò me li segno! bellissimi!!!!
RispondiEliminaNon so come sia la mostarda bolognese, se a base di prugne può essere benissimo molto simile al powidl. E le raviole di cosa sonom ripiene? Quante cose ci sono da scoprire, non si finisce mai di imparare e il bello è proprio questo :)
Eliminasono deicsamente ottimo noi adoperiamo molto i semi di papavero ma sono pochi a metterli nelle ricette, brava
RispondiEliminaa me piacciono da morire i semi di papavero e appena posso, che sia su un dolce o su un salato, li utilizzo :)
Elimina