Quando un progetto nasce così, in
una serata qualunque, davanti a una spigola al sale nel tuo ristorante
preferito, sorseggiando un bicchiere di ottimo Chardonnay insieme alla tua
dolce metà, ti rendi conto che la strada per arrivare a quel momento era già
stata intrapresa da molto tempo e che se anche ti sembra di essere all’inizio
di un bellissimo ed avventuroso viaggio, in realtà il sentiero più tortuoso,
quello che ti ha portato a decidere di partire, è già stato percorso.
Questi torchietti li ho visti in
un negozio a Lecce ed è stato amore a prima vista. Per me, appassionata atavica
di pasta fresca fatta in casa, provare a riprodurli costituiva una sfida imperdibile.
Il risultato è stato molto
soddisfacente e preparali è stato più semplice di quanto avessi pensato.
L’unico accorgimento è quello di fare seccare bene la pasta, per almeno
ventiquattro ore, quindi va preparata un giorno prima del suo utilizzo.
Basta un po’ di farina di semola
di grano duro di buona qualità, un ottimo vino Negramaro (per restare in zona
Salento, oppure qualsiasi altro vino rosso a piacere) e un ferretto, di quelli
fatti apposta per la pasta fresca. E il gioco è fatto.
TORCHIETTI AL NEGRAMARO FATTI A MANO
CON VERDURE E
RICOTTA SALATA
Ingredienti per 4 persone
per la pasta
350 g di farina di semola di
grano duro
vino Negramaro
per il condimento
1 peperone giallo
1melanzana
1 zucchina
1 cipolla rossa di Tropea
1 cucchiaio di capperi sotto sale
olio extra vergine d’oliva
ricotta salata a piacere
qualche fogliolina di basilico
Preparate la pasta, impastando la
farina con il vino, fino ad ottenere un impasto sodo e liscio e abbastanza
consistente (non deve essere molto morbido).
Fate riposare la pasta per circa
mezz’ora quindi tiratela con un mattarello in maniera che abbia uno spessore di
circa un paio di millimetri. Tagliatela a strisce larghe circa 6 o 7 millimetri
e avvolgete ciascuna striscia nel ferretto a spirale, premendo leggermente e
cercando di far combaciare i lati uno sull’altro.
Tagliate le strisce così
arrotolate a pezzi di circa cinque centimetri di lunghezza e poneteli a seccare
su un vassoio o su un canovaccio pulito abbondantemente infarinato, teneteli
coperti con un telo leggero e fateli seccare per un giorno intero in un luogo
riparato e asciutto.
Preparate il condimento.
Pulite e tagliate le zucchine e
le melanzane a cubetti di circa due centimetri per lato. Pulite e tagliate il
peperone a falde e la cipolla a spicchi. Mettete le verdure in un tegame
capiente con due o tre cucchiai d’olio, aggiungete i capperi precedentemente
sciacquati e scolati, coprite il tegame con un coperchio e mettete a cuocere a
fuoco lento. Le verdure devono cuocere molto lentamente nel loro stesso
liquido, fino a che diventeranno tenerissime, facendo attenzione a non farle
rompere, girandole senza cucchiaio ma muovendo il tegame ogni tanto. Ci vorrà
più o meno un’ora, un’ora e mezza. Verso la fine della cottura, aggiungete un
po’ di basilico spezzettato e se necessario del sale.
Quando le verdure saranno cotte,
cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata per qualche minuto.
Scolatela al dente, conditela con le verdure e spolveratela con la ricotta
salata a piacere.
che bella idea ho visto proprio l'altro giorno sul tg una serie di ricette con il negroamaro, ottimo anche l'abbinamento con le verdure
RispondiEliminaSì, è un vino fresco che ben si adatta anche per essere utilizzato in cucina. Ciao e grazie!
EliminaDirei che il risultato è più che soddisfacente!!! Complimenti Mary i torchietti sono perfetti e di un colore autunnale!
RispondiEliminaun abbraccio
Ma grazie!!! E' vero, colore autunnale ma con un ricordo d'estate :)
EliminaUn abbraccio a te!
Fantastici!!! Bravissima!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vera
Grazie mille Vera!
EliminaMi sono già innamorata di questi torchietti... sono stupendi e non vedo l'ora di provarli!!! Mari: grazie e un abbraccio :)))
RispondiEliminaSono certa Ale che ti piacerebbero, visto che sei una patita come me della pasta fresca :)
EliminaGrazie a te e un abbraccione!
Tu sei un genio della pasta fatta in casa....io c'ho le prove - detto alla maniera di Ceccherini! Favolosi questi torchietti, sei unica ;)
RispondiEliminaAhahahah... grazie cara, un bacione!
EliminaLa prima foto sembra un quadro, ricordo un'altra ricetta tua con il grano arso, stupenda anch'essa. Si vede che eri ispirata, perchè questi torchietti sono uno spettacolo alla vista ancor prima che al palato. Da provare subito, visto che adoro il Negramaro! :-) sempre mitica!!!! un bacione!
RispondiEliminaBeh, cara Francy, come appassionata di Salento non potevi non amare anche il Negramaro :) quindi sono certa che ti piacerebbero questi torchietti.
EliminaUn bacione grande!
Una meraviglia questa ricetta, accostamento di sapori e colori che rende il piatto davvero molto invitante! Bravissima.
RispondiEliminaFabio
Grazie Fabio, il piatto devo dire che se non altro mette allegria, piatto sostanzioso e saporito :)
EliminaStupendo questo piatto, l'idea di impastare la farina con il vino è bellissima e quel condimento di verdure profumate gli rende giustizia.
RispondiEliminaBravissima Mari!
Grazie mille Monica, condire la pasta, in qualunque modo fatta, con le verdure, secondo i miei gusti ne fa uscire sempre un piatto semplice ma buono e sano.
EliminaMa dai...
RispondiEliminaGrazie mille!
La tua sfida penso sia riuscita in pieno....i tuoi torchietti sono affascinanti di quel color vinaccia e il negramaro io lo assaggerei volentieri ma vedo molto difficile il duo raggiungimento. Splendida ricetta Mari
RispondiEliminaUn bacione
Grazie Ilaria, in effetti il colore è molto invitante, magari se torniamo a Bilbao ti porto una bottiglia di Negramaro.
EliminaUn bacione!
Mari, la tua ricetta è così poetica. Ha davvero tanta passione, e che colori! Ti faccio i miei più sentiti complimenti, la tua ricetta è davvero degna di nota. Un piatto da ristorante in riva al mare.
RispondiElimina:*
Grazie mille Chiara, un bacione!
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