martedì 4 novembre 2014

CROQUEMBOUCHE DI EMMENTALER SU CREMA DI PATATE E AGHI DI PINO



La nostra prima vacanza insieme, mio marito ed io, la trascorremmo in Svizzera. Ci conoscevamo da qualche mese ed eravamo già inseparabili. Non so cosa ci portò in terra elvetica, a metà marzo per giunta, in una stagione che solitamente non è né carne né pesce dal punto di vista turistico. Fatto sta che vagammo per una settimana senza meta, la nostra prima foto in assoluto fu scattata a mo’ di selfie sul balcone di un hotel di Lucerna, ci ritrovammo a cena in un improbabile ristorante greco a Berna e a bere un tè accanto ad un emiro arabo con una ventina di persone di scorta sul lago di Montreux. Visitammo tanti altri posti, ma quello in cui ci fermammo di più fu la valle dell’Emme, ovvero l’Emmental, dove, per chi non lo sapesse, l’Emme è il fiume e Tal (in tedesco) è la valle, e ci immergemmo nei verdi pascoli delle sue incantevoli colline.

Mio marito è da sempre un grandissimo estimatore dell’Emmentaler, il formaggio che ama di più in assoluto, quindi non potevamo farci mancare, in quell’occasione, una visita a uno dei caseifici dove viene prodotto. Fu un’esperienza davvero particolare vedere il processo di produzione di questo famosissimo formaggio, caratterizzato dai classici buchi e dal sapore di fieno e frutta secca.

Quando ho letto che il tema del contest di Formaggi Svizzeri in collaborazione con il blog Peperoni e Patate era “le ricette del cuore” non ho potuto fare a meno di ripensare al pranzo che consumammo proprio poco lontano da quel caseificio, seduti su una panchina rossa in mezzo a un bosco di pini, a base di Emmentaler DOP appena comprato e tagliato a fette con il nostro inseparabile coltellino svizzero, comprato in occasione di quella vacanza e che ci ha salvato la vita in tante occasioni.

Con questa ricetta ho cercato di riproporre l’atmosfera di quel pranzo, assolutamente privo di tutto ma nonostante ciò uno dei più belli della nostra vita.

L'ho chiamato croquembouche perchè l'aspetto ricorda quello del famoso dolce, perchè ci sono i fili di formaggio e i bigné, che una volta affondati nella crema, insieme all'Emmentaler, diventano dei bocconcini morbidi e saporitissimi. E non potevano mancare gli aghi di pino, che danno a questa crema il profumo del ricordo di quel giorno.

CROQUEMBOUCHE DI EMMENTALER SU CREMA DI PATATE E AGHI DI PINO

Ingredienti per quattro persone

per i fili di formaggio
150 g di Emmentaler DOP
75 ml di latte

per la crema di patate
6 patate di media grandezza
400 ml di acqua
200 ml di latte
30 aghi di pino
sale

per i bignè
60 ml di acqua
10 ml di latte
55 g di burro
60 g di farina 00
2 uova
sale

Preparate i bignè.
Sciogliete il burro in un pentolino insieme all’acqua, al latte e un pizzico di sale. Versate tutta la farina e fatela rapprendere girando con un cucchiaio fino a che si staccherà dalle pareti del pentolino.
Spegnete il fuoco, mettete il composto in un altro recipiente, rimescolate per un minuto e poi aggiungete un uovo, mescolate bene per farlo amalgamare completamente al composto, quindi aggiungete anche l’altro uovo e mescolate nuovamente.
Preriscaldate il forno a 190°. Imburrate una teglia da forno e con un sac à poche con bocchetta liscia formate i bignè sulla teglia. Fateli cuocere fino a che non saranno dorati.

Preparate la crema di patate e aghi di pino.
Sbucciate le patate e mettetele a cuocere in una pentola con l’acqua e il latte fino a che si saranno completamente ammorbidite. Spegnete il fuoco, salate e aggiungete gli aghi di pino ben lavati.

Preparate i fili di Emmentaler.
Tagliate il formaggio a pezzetti e mettetelo in un pentolino coperto dal latte. Fatelo sciogliere a fuoco dolce. Quando comincerà a sciogliersi, la parte grassa del formaggio si staccherà da quella solida. Mettete la parte grassa nel tegame con le patate e frullate il tutto insieme agli aghi di pino con un frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema liscia e abbastanza densa.
Mettete un po’ di crema di patate in ciascun piatto e posizionate sulla superficie della crema qualche bignè. Con l’aiuto di una forchetta prendete man mano un po’ di Emmentaler fuso e “tiratelo” fino ad ottenere dei fili con cui corpirete i bignè.

Servite la crema ben calda e decorata con qualche ago di pino.



Con questa ricetta partecipo al contest di Formaggi Svizzeri in collaborazione con il blog Peperoni e Patate, #noiCHEESEamo .

 
 



26 commenti:

  1. Solo tu, cara Mari, potevi ricreare in un piatto raffinato e di classe l'atmosfera di un pranzo frugale (ma a base di Signori Ingredienti) in un bosco di pini.
    Mai avrei pensato ad aggiungere gli aghi di pino a un piatto, per un momento mi sono perfino chiesta se fossero commestibili, per poi ricordarmi subito dopo delle decine di pastiglie a base di pino che ho mangiato da bambina.

    Un piatto assolutamente geniale e delicatissimo, che parla di voi. <3

    Un abbraccio.

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    1. Grazie cara Mapi, i tuoicommenti mi fanno sempre un piacere enorme, non solo perchè ti reputo una grande esperta in cucina, ma anche perchè hai la capacità di leggere oltre alle righe. Grazie di cuore!
      Per quanto riguarda gli aghi di pino, ti confesso che prima mi sono ben documentata, non si sa mai :)

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  2. bello e intrigante, un comfort food raffinato!

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  3. io ogni volta con te, rimango a bocca aperta perché sei davvero strepitosa...una ricetta che mai avrei immaginato in questa testolina che ogni giorno sforna idee ma tu sei un portento.
    Bellissimo il ricordo della vacanza svizzera e bello come parli di te e tuo marito, mi hai messo addosso una dolcezza incredibile!
    Fosse per me, ti farei già vincere, complimenti, con grande grande stima!
    Ciao Mari!

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    1. Grazie carissima Ale, mi sono lasciata trasportare dai ricordi e la ricetta è nata da sè. La stima, lo sai, è assolutamente reciproca :)
      Un bacione!

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  4. Questa ricetta è stupenda, mi ha lasciata davvero a bocca aperta! Un insieme di consistenze e sapori che non vedo l'ora di provare, in particolare per l'accostamento con l'aroma degli aghi di pino. Grande!

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    1. Il sapore degli aghi di pino dona un tocco molto particolare a questa crema.
      Grazie mille Giulia, un abbraccio!

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  5. Mari, mi hai fatto viaggiare con te e tuo marito e mi hai riportato a un viaggio magico fatto con il mio lui, sempre in Svizzera :-)
    Il piatto è meraviglioso, mi hai conquistato!

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    1. Ma dai? Anche voi in Svizzera? Anche per noi è stato un viaggio magico, ti capisco perfettamente :)
      Grazie mille Tery, un abbraccio!

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  6. Come omaggio al mio compleanno mi hai fatto questa ricetta. Grazie io adoro l'emmentaler e subito dopo il gruyere. Non sono un amante dei formaggi ma quei pochi che mi piacciono devono essere super saporiti.
    Buona questa ricetta la farò senz'altro perchè anche marito adoro i formaggi ma lui tutti salvo i super invecchiati. Per i bignè la vedo dura ma proverò farmeli fare in una panetteria che conosco. Grazie ancora anche per gli auguri e buonissima giornata.
    (PS. Un caffè o qualcosa d'altro di meglio prima di Natale????)

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    1. PS. Dimenticavo conosco Lucerna ho cenato e passato la notte in un albergo sul lago una visione notturna con luci ecc. stupendamente romantica. Ciaooo

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    2. Anche noi eravamo sul lago, bellissimo!
      Se ti piacciono i formaggi svizzeri sicuramente ti può piacere questa ricetta :)
      Per quanto riguarda il caffè ci sarà sicuramente occasione, ci sentiamo.
      Grazie mille e un bacione!

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  7. Che bel ricordo! Mi piace tanto anche il nome del piatto che trovo azzeccatissimo.

    Fabio

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  8. Ma lo sai che anche io ho un bel ricordo insieme a mio marito che era a quell'epoca ancora fidanzato, proprio in Svizzera...e andammo da Ginevra a Montreaux col treno...... E non ci dimenticammo di assaggiare la Fondue chinoise! Il tuo piatto mi sembra veramente in tema Mari e i bignè me li magnerei subito oraaa
    Un bacione

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    1. Ma dai??? Anche voi??? E io che pensavo che eravamo stati gli unici ad aver fatto un viaggio romantico in Svizzera :) E in effetti lo meritava davvero!
      Grazie Ilaria, un bacione!

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  9. mi hai fatto una tenerezza incredibile col tuo racconto del vostro primo viaggio! mi piace sempre molto leggere i tuoi racconti Mari! sai che non sapevo l'origine del nome Emmentaler? è il formaggio preferito anche di Mattia, lo chiama "il formaggio dei grandi buchi" :-) e da uno di quei grandi buchi hai tirat fuori una ricetta stupenda, l'idea di riproporre il concetto del crquembouche è fantastica, la realizzazione perfetta. In bocca al lupo per il contest!! un bacione!

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    1. Grazie mille cara Francy, allora Mattia ha in comune qualcosa con mio marito :)
      Un bacione grande!

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  10. un modo originale di mangiare il formaggio emmentaler

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  11. I croquenbouche al formaggio!!! E che formaggio! Ho finito le parole. Sto avendo un calo improvviso di zuccheri ... o di formaggio nel sangue (più probabile vista la mia passione per i latticini). Per cui smetto di dire qualsiasi cosa che potrebbe un domani essere usata contro di me e vado a nanna ... sognando laghi svizzeri e barchette di formaggio coi buchi!

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    1. Ahahah...spero che tu non abbia avuto davvero incubi simili la notte scorsa :) Anch'io adoro i latticini!
      Grazie mille Manuela!

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  12. wow gli aghi di pino??? adoro questa ricetta!

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  13. spettacolare e penso che hai riportato l'amore di quella sera nel piatto!fantastica ricetta

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  14. Mari, sono senza parole.. un piatto bellissimo, di ingredienti semplici e di grande raffinatezza e completo di tutto ciò che si vorrebbe da un piatto.
    Mai stata in Svizzera, nè da sola nè col colui.. ma qualcosa mi dice che forse dovrei andarci ;)

    Un abbraccio

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