Ed eccomi con la mia seconda
ricetta per il contest #noiCHEESEamo promosso da Formaggi dalla Svizzera e il blog Peperoni e Patate.
Dopo una proposta con l’Emmentaler
oggi è la volta del Gruyère. E guarda caso, se l’Emmentaler è il formaggio
preferito da mio marito, io invece farei pazzie per il Gruyère, anche se, per
dir la verità piacciono entrambi a tutti e due (e come potrebbe essere
diversamente? :)). Fatto sta che questi due formaggi, spesso confusi tra loro, in
realtà sono molto diversi, per aspetto e per sapore. L’Emmentaler con quei caratteristici
buchi che si formano durante il processo di stagionatura e dal sapore di noci e
spezie; il Gruyère a pasta liscia, soda e compatta e dall’inconfondibile sapore
pieno, di erba e di fieno, rotondo e raffinato. Quello che hanno in comune? L’essere
prodotti da secoli, il primo nella valle dell’Emme e il secondo nella regione
in cui si trova Gruyère, nel Cantone di Friburgo. Da gustare entrambi in
innumerevoli abbinamenti e ricette ma anche semplicemente così, da soli, a
temperatura ambiente (mai freddi di frigorifero).
Anche in questo caso il tema è la
cucina del cuore, che qui ho pensato di proporre abbinando tre alimenti che in
assoluto più mi danno la sensazione di cucina casalinga e per questo del cuore:
la pasta, il vino rosso e la fonduta di formaggio, che in questo caso non
poteva che essere di Gruyère DOP.
PASTA RISOTTATA AL NEBBIOLO
CON FONDUTA DI GRUYÈRE E
NOCCIOLE CARAMELLATE
Ingredienti per quattro persone
320 g di pastina (io ho utilizzato il formato chifferini
rigati)
300 ml di Nebbiolo o altro vino rosso
1/2 cipolla rossa di Tropea
300 g di Gruyère DOP per la fonduta più 50 g da grattugiare
400 ml di latte
2 cucchiaini di amido di mais
1 cucchiaio di nocciole tonde Piemonte IGP
2 cucchiaini di zucchero
olio extravergine d’oliva
sale
Preparate la fonduta di Gruyère.
Mettete in un pentolino il Gruyère tagliato a pezzettini insieme al latte dove
avrete stemperato l’amido di mais. Ponete sul fuoco e fate cuocere rimescolando
fino a che il formaggio si sarà fuso. Tenete da parte al caldo.
Tritate finemente la cipolla
rossa e fatela sudare a fuoco dolce in un tegame con un po’ d’olio. Aggiungete
la pasta cruda, fatela insaporire nella cipolla per un minuto, versate nel
tegame metà del vino rosso e fate cuocere a fuoco medio fino a che il vino si sarà
quasi del tutto consumato. Aggiungete quindi alla pasta a mano a mano dell’acqua
calda salata e portate a cottura come se fosse un risotto, sempre rimescolando.
Quando la pasta sarà quasi cotta, versate il vino rimanente e fatelo assorbire.
In un pentolino tostate leggermente
le nocciole, spolverizzatele con lo zucchero, fatelo leggermente
caramellizzare, togliete le nocciole dal fuoco e tritatele grossolanamente con
un coltello.
Componete i piatti. Versate in
ciascun piatto un po’ di fonduta, mettete al centro un po’ di pasta aiutandovi
con un coppapasta, spolverate con un po’ di nocciole e terminate con un po’ di
Gruyère grattugiato.
Con questa ricetta partecipo al contest di Formaggi Svizzeri in
collaborazione con il blog Peperoni
e Patate, #noiCHEESEamo .
Ottimo meraviglioso tutto solo tralascio la parte zuccherina..... anch'io adoro il GRUYERE forse ancora di più dell'emmentaler lo metterei un po ovunque. Anche mangiarlo cosi è favoloso ogni tanto lo acquisto, sai formaggi meglio pochi per me ma almeno che siano quelli che adoro. :-))
RispondiEliminaFarò questa pasta con il nebbiolo mi stuzzica. Buona settimana cara a tutti e due. Ciaooo
Se ti piace il gruyere sicuramente ti piace pure questa pasta, il caramello per le nocciole è un di più che se vuoi puoi tralasciare. Concordo con te, in fatto di formaggi se si mangiano è meglio trattarsi bene :)
EliminaCiao Edvige, un bacione!
Passare di qui è sempre una bellezza. Mi piace davvero tanto questa pasta, e detto da una che non ne va matta ti assicuro che è un gran complimento ;)
RispondiEliminaBen studiata ed equilibrata, mi piaaaaaaceeeeeeee ;)
Qui il protagonista è il formaggio, la pasta poi, cotta così, è molto diversa dalla pasta come siamo abituati a concepirla.
EliminaGrazie Monica :)))
Amo la pasta risottata, e se mi metti il nebbiolo e le nocciole, come posso non cedere alla meraviglia di questo piatto?!
RispondiEliminaComunque, sappilo, nella tua "faida" famigliare, io sto al tuo fianco: il mio preferito è decisamente il Gruyère, e così, a fonduta, mi piace ancora di più!
Ahahhah, per dirla tutta, mi piacciono tutti e due, però tra i due il Gruyere è il mio preferito :)
EliminaCome avrai sicuramente notato, in questa pasta c'è un pezzo di Piemonte :)
Un bacione!
Non ho mai preparato la pasta risottata, chissà perché! La tua è veramente un piatto da ristorante stellato. Mi piace tutto: la cottura nel Nebbiolo, la fonduta al Gruyère e il tocco delle nocciole caramellate... fantastica!!!
RispondiEliminaLa pasta risottata l'ho già preparata qualche volta, ma questa era la prima volta che la cuocevo nel vino e sono rimasta colpita io stessa dal risultato. Davvero buona! :)
EliminaCiao Ale, un abbraccio!
che piatto ragazza! una fonduta bellissima, io ho provato a farla con l'emmentaler ma non mi è venuta :(
RispondiEliminaquesta la copio e la rifaccio che ho ancora formaggi svizzeri da smaltire!
un abbraccio
Ciao Francesca! Credo che sia difficile fare la fonduta con l'Emmentaler, quindi consolati, non penso che sia dipeso da te il fatto che non ti sia riuscita. Anche con il Gruyere è difficile, infatti ci va un po' di amido. Ad ogni modo credo che sia un ottima soluzione per smaltire gli avanzi :)
EliminaBella ricetta! Mi piace anche il contrasto cromatico. Molto interessante.
RispondiEliminaFabio
Grazie Fabio! :)
EliminaCiao! La pasta risottata è una di quelle ricette che "mi ronza spesso in testa" ma che non ho mai provato...questa è davvero invitante :-)
RispondiEliminaProva e mi saprai dire, è davvero buona, meglio se pasta di piccolo formato e senza troppi ingredienti d'accompagnamento.
EliminaCiao Francesca, grazie!