Sono tornata! E anche il 2014
inizia per me con una sorta di fastidiosa intolleranza verso i buoni propositi.
Non mi piace affatto l’idea di cominciare qualcosa esclusivamente perché è
cambiato l’anno. Anche perché so che, almeno per quanto mi riguarda, è
necessario ben altro di un calendario nuovo di zecca per indurmi a lasciare
strade vecchie e intraprenderne di nuove.
Eppure quest’anno sento qualcosa
di diverso dal solito, un piccolo tarlo, una vocina che inizia sussurrando per
poi alzare man mano il tono. Saranno state le giornate terse che hanno accompagnato
i primi giorni dell’anno dove mi trovavo, ai piedi del Monviso, giornate pennellate
da un gelido cielo blu cobalto. Saranno stati i tramonti che incendiavano le
montagne. Sarà stata quell’aria pura che bruciava i polmoni ma risvegliava i
pensieri.
Ecco, un piccolo grande proposito
buono per l’anno appena cominciato.
L’ispirazione deve entrare a far
parte della mia vita.
Almeno per ciò che posso
scegliere.
Ne ho fin sopra i capelli di cose
fatte giusto per fare. Di azioni che si accavallano freneticamente senza un
perché, nella convinzione che si debbano compiere senza capire che non porteranno
a nulla.
Se voglio dipingere, dipingerò
perché sento che proprio non posso farne a meno. E perché penso che possa
nascerne un bel quadro. Se no riporrò il pennello.
Se l’ispirazione, quella vera,
diventa la spinta di ogni cosa, sono convinta che non possa che nascerne
qualcosa di buono.
Per chi ancora non lo sapesse, il
grano arso è protagonista di una storia molto particolare. In passato, ai
contadini di una zona della Puglia, nel foggiano, veniva concesso dai
latifondisti di raccogliere quanto residuava nei campi dopo la bruciatura delle
stoppie una volta che era già stato raccolto il grano per produrre la farina
bianca, che loro non potevano permettersi per l’alto costo. Dal grano che
rimaneva dopo la bruciatura delle stoppie veniva ricavata appunto la farina di
grano arso che veniva miscelata in parte alla farina bianca per essere
utilizzata per la preparazione del pane e della pasta.
Il grano arso, sparito nel corso
del tempo dal consumo, è stato riscoperto negli ultimi anni per la sua
particolarità e oggi viene prodotto appositamente facendo tostare i chicchi di
grano. La farina che si ottiene da questa tostatura ha un sentore di affumicato
particolarissimo e si presta per essere utilizzata per varie preparazioni. Deve
comunque essere miscelata con una parte di farina di grano normale.
Io ho voluto provare a farne
delle sagne ‘ncannulate, tipico formato di pasta salentino che mi piace
tantissimo e condirle con prodotti sempre di quella terra. Carciofi, pomodorini
de ‘mpisa o appesi (pomodorini di inverno), cacio ricotta e polpettine alla
menta.
SAGNE ‘NCANNULATE DI GRANO ARSO AI
CARCIOFI
POLPETTINE ALLA MENTA E POMODORINI D’INVERNO
Ingredienti per quattro persone
per le sagne
100 g di farina di grano arso
300 g di farina di grano duro
per le polpettine
300 g di carne macinata di
vitello
1 uovo
1/2 cucchiaio di parmigiano
1 cucchiaio di pane grattugiato
1 tazzina di latte
2 cucchiainI di menta secca
sale e pepe
olio extravergine d’oliva
per il condimento
2 carciofi
5 pomodorini d’inverno
1 spicchio d’aglio
sale
olio extravergine d’oliva
cacioricotta
Preparate la pasta. Miscelate le
due farine e aggiungete a mano a mano dell’acqua lavorando l’impasto fino ad
ottenere una massa dalla consistenza morbida ma soda ed elastica.
Fate riposare l’impasto coperto per circa mezz’ora e poi stendetelo con il
mattarello in una sfoglia sottile ma non troppo (circa due millimetri).Tagliate
la sfoglia in strisce larghe circa due centimetri e quindi arrotolate ciascuna
striscia su se stessa. Per attorcigliare le strisce di pasta si possono
seguire due metodi. Il primo consiste nel porre una striscia di pasta davanti a
se orizzontalmente, tenere ferma con una mano un’estremità e con l’altra mano
girare la striscia su se stessa. L’altro metodo è quello di attorcigliare la
striscia su un dito e quindi tirandone un’estremità riallungare la striscia
(come si fa con le stelle filanti).
Ponete le strisce arrotolate e piegate in due sul piano di lavoro dove le
lascerete asciugare almeno mezza giornata, l’ideale sarebbe prepararle la sera
per consumarle a pranzo il giorno dopo o la mattina per consumarle a cena.
Preparate le polpettine.
Amalgamate in un recipiente la carne macinata con l’uovo, la menta, il pane grattugiato,
il parmigiano, il latte, il sale e il pepe e poi ricavatene delle polpettine
piccole del diametro di un centimetro che metterete a cuocere in una padella
con un po’ d’olio, girandole di tanto in tanto fino a che non si saranno
rosolate uniformemente.
Pulite i carciofi e tagliateli a
fettine. Metteteli in un tegame con dell’olio e lo spicchio d’aglio e fateli
rosolare leggermente, quindi salateli e aggiungete i pomodorini tagliati a
spicchi. Fate cuocere qualche minuto, togliete l’aglio e spegnete il fuoco.
Cuocete le sagne in abbondante
acqua salata, scolatele e ripassatele nel tegame con i carciofi, aggiungete le
polpettine.
Servite le sagne disponendole in
ciascun piatto con un’abbondante spolverata di cacioricotta.
eccome se sono concorde con te soprattutto con le cose fatte tanto per fare...sono il peggiore dei mali! Io comunque l'anno l'ho iniziato un po' strano senza farmi tanti propositi anche perche' quando li faccio spesso non si realizzano e allora meglio vivere un po' alla giornata nel migliore dei modi e poi......vedremo
RispondiEliminami piacciono da impazzire le tue sagne incannulate col grano arso che meraviglia Mari
un abbraccione Ila
Anch'io credo che le cose fatte tanto per fare siano un male però a volte ci si lascia trascinare, un po' per pigrizia mentale, un po' per paura e non ci si riesce a staccare dalla solita routine.
EliminaI buoni propositi è meglio farli giorno per giorno e non soltanto all'inizio dell'anno :)
Un abbraccione a te!
Ciao cara Mari e ancora auguri di Buon 2014! Il tuo mi sembra proprio un ottimo proposito per iniziare l'anno, fare solo le cose che ci sentiamo veramente di fare, garanzia per risultati strepitosi come queste sagne. Adoro il Salento, lo sai, e questo formato di pasta è una vera poesia. Il grano arso mi tenta da parecchio, prima o poi mi butterò anch'io. Ma la cosa che mi ha colpito è il condimento, a partire dai colori che regala al piatto: sembra un bellissimo quadro dipinto (per restare in tema ;-) ) e l'accostamento di sapori, sempre originale e azzeccato. Bravissima! questo è proprio un ottimo modo di iniziare l'anno!
RispondiEliminaGrazie Francy e tanti auguri a te (ma quante volte e in quanti posti diversi ce li siamo fatti gli auguri? ;))
EliminaSpero proprio di riuscire nell'intento di portarlo a compimento questo proposito, anche per quanto riguarda le piccolissime cose di tutti i giorni.
Prova se ti capita questa farina, è strepitosa, soprattutto se accostata a sapori decisi.
Grazie e un bacione!
Complimenti, è il più bel proposito per il 2014 che abbia letto in questi giorni; io non ne ho fatti perchè me li perdo per strada, così come non ho fatto progetti per timore di naufragi. Però l'idea di lasciarmi guidare dall'ispirazione mi piace...
RispondiEliminaBuon 2014, qualunque sia la tua ispirazione
Claudette
Di solito non ne faccio di propositi (anch'io temo di perdermi per strada e questo i dà molto fastidio), soprattutto all'inizio dell'anno, ma quest'inizio d'anno è nato così e spero proprio che così vada pure avanti :)
EliminaBuon 2014 anche a te :)
Dipingi??? E lo scopro solo ora? Tesoro se dipingi come cucini, diventi famosa in men che non si dica!
RispondiEliminaEbbene sì...anche se ultimamente non ho molta ispirazione :)
EliminaSe potessi diventare famosa soltanto la metà della Fornostar sarebbe già un grande successo ;)
Mari, come condivido le tue riflessioni!!!
RispondiEliminaSono d'accordo con Stefania qui sopra: se dipingi come cucini... voglio vedere i tuoi quadri :)))
Piatto stupendo, originale e ricco di sapori. Conosco il grano arso, ma non l'ho mai provato, ed è pure da troppo tempo che non impasto...
Un abbraccio grande e Buon Anno!!!
E allora mani in pasta cara Ale, che non c'è niente di più rilassante :)
EliminaE se la provi la farina di grano arso vedrai ti stupirà alla grande.
Un abbraccione a te e tantissimi auguri :*
da 1 a 5 mi piace 5 e mezzo questa pasta !!
RispondiEliminaComunque, io trovo un pò scaramantico il fatto di darsi gli impegni per l'anno nuovo....se su 10 riusciamo a fare almeno 1 siamo a buon punto !
Un abbraccio...
ahahah Marina...grazie!
EliminaE per quanto riguarda i buoni propositi sono d'accordissimo con te, spero solo che questo unico che ho fatto non fallisca miseramente.
Un abbraccio :)
L'ispirazione ci vuole sempre, in ogni cosa, quindi ti auguro un anno pieno d'ispirazione :-D
RispondiEliminaAnche se in cucina mi sembra già molto ispirata, questo piatto è veramente notevole!
Fabio
Sì, anch'io credo che ci voglia sempre e in ogni cosa ma spesso ce lo dimentichiamo, almeno a me succede così e mi ritrovo spesso in un vortice dal quale non riesco a uscire :)
EliminaGrazie Fabio e speriamo bene :)
uhh! che piatto! buonissimo ed elegante anche se con prodotti semplici, ecco quello che mi piace!
RispondiEliminahai ragione sull'ispirazione, bisogna seguirla, troppe volte per pigrizia non realizzo quello che penso, ottimo proposito :-)
buon anno e un abbraccio
Francesca
Sì Francesca, anch'io credo che la maggior parte delle volte sia più che altro una questione di pigrizia, ci si lascia trascinare e non ci si batte per quello che si vuole veramente.
EliminaGrazie mille, un abbraccio e buon anno anche a te :)
Ciao Mary, riesci sempre a farmi riflettere e per quanto mi riguarda è davvero una cosa preziosa. Sono convinta che l'ispirazione ci può essere quando ci dedichiamo alle cose che amiamo fare. Quando c'è la fretta, le cose vengono fatte meccanicamente, mentre l'ispirazione ha bisogno di tempo, deve essere alimentata, accudita e poi qualcosa si accende. Solo quando conosciamo un po' le cose che arriva l'ispirazione.
RispondiEliminaQuesto primo piatto è davvero meraviglioso, sei davvero brava in cucina, davvero complimenti.
Un abbraccio
Perfettamente d'accordo, l'ispirazione richiede tempo e la fretta è nemica dell'ispirazione. E alla fine è una questione di tempo, quel bene preziosissimo che scarseggia sempre. Però forse è proprio per questo che è un dovere nei confronti di noi stessi impiegare quel poco tempo che ci rimane a disposizione nel modo migliore. Cosa che non sempre riesce, per stanchezza o per pigrizia.
EliminaUn abbraccio a te :)
Che spettacolo! Ogni tanto vedo comparire ricette col grano arso e son sempre più curiosa di potermi confrontare con questa farina. Ti auguro che l'ispirazione possa colpirti più volte nell'arco delle tue giornate, anche piccoli gesti possono trasformarsi in altro se li si fa con la testa e non tanto per farli...in bocca al lupo! cri
RispondiEliminaGrazie Cristiana, è vero, anzi, proprio dai piccoli gesti bisogna incominciare...
EliminaPer quanto riguarda il grano arso, non posso far altro che consigliare di provarlo, è una farina particolarissima che secondo me si presta a svariati esperimenti in cucina.
Crepi il lupo ;)
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RispondiEliminaScusa invece di puibblica ho premuto elimina :((
RispondiEliminaono pienamente d'accordo con te su quanto scrivi sopra tutto il passaggio " Ne ho fin sopra i capelli di cose fatte giusto per fare. ........." io dico sempre che bisogna sentire e non ha importanza se la strada intrapresa secondo altri non è quella corretta, per me lo è!!!!
Il grano arso lo conosco avevo fatto anche un post e ho l'intenzione di provarlo dicono che si trovi al negozio di via Economo ci devo andare. Per il resto la materia prima mi manca ma arrangiamoci con quella che abbiamo a portata di mano alle volte bisogna trarre il meglio anche da quelle. Segnata e prima o dopo la voglio provare.L'unica cosa che ometto è la menta, naso di maritozzo un naso da tartufo non me lo mangerebbe uffaaaaaa..... Grazie cara e bentornata e bellissima foto a me non riescono ne riusciranno mai cosi dovrei chiamare figlia lei è fotografa, Buona fine settimana.
Non lo so se si possa trovare in via Economo, ma penso di sì. Io l'ho preso addirittura al supermercato, non mi ricordo esattamente quale ma credo a quello del centro commerciale di Muggia.
EliminaBeh, la menta si può assolutamente omettere se non piace e magari sostituire con del prezzemolo o anche con nient'altro.
Grazie a te Edvige e buona domenica :)
carissima mari questa ricetta è super stellata !!! per il sapore, per il colore, per la...forma! direi che hai già iniziato alla grande questo anno che ti ha vista molto "ispirata" direi!!! in cucina senz'altro!!! un grande abbraccio e che ..l'ispirazione sia con te (sono reduce da aver rivisto tutta la saga di "guerre stellari"...ehm, si vede???)
RispondiEliminaAhahah...grazie Roby, proprio un bell'augurio alla guerre stellari :D
EliminaUn bacione!
ben tornata, decisamente delle lasagne molto originali per gli ingredienti e per il gusto insieme che mi incuriosisce molto, gra bella presentazione non è facile con lo scuro del grano arso
RispondiEliminaGrazie Günther :)
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