domenica 6 maggio 2012

VIENNA

Una persona sensata che si reca a Vienna a fine Aprile cosa mai metterà nella valigia?
Facciamo prima ad invertire la domanda.
Una persona sensata che si reca a Vienna a fine Aprile che cosa mai NON metterà nella valigia?
Sicuramente non metterà una crema solare.
Che cosa potrà mai servire una crema solare a Vienna a fine aprile?
Ebbene serviva, serviva eccome! Così come servivano dei sandali, delle magliette (che ho dovuto comprare) e tante altre belle cosine leggere leggere. Perché sembrava di essere in agosto, c’erano trenta gradi e camminare per ore in una città infuocata dal sole con la carnagione ancora pallida dell’inverno porta inesorabilmente ad una sola cosa: una bella scottatura. Che già normalmente aborro (crema protezione totale quando si va al mare) e figuriamoci poi se presa con la maglietta a mo' di abbronz scottatura del muratore.
Pensate che stia esagerando?
Guardate i viennesi dove se ne stavano durante il ponte del primo maggio. Sulle sponde di un canale del Danubio in costume da bagno sulle sdraio con tanto di sabbietta.


O a bersi una bibita ghiacciata in un locale tipo bar da spiaggia.


Non è la prima volta che andiamo a Vienna, così in questa occasione abbiamo deciso di fare un giro un po’ diverso dai soliti e, approfittando delle belle giornate, non abbiamo voluto chiuderci nei soliti musei (a parte un giro al Belvedere a vedere Schiele e Klimt).



Questo è un Heuriger, uno dei locali tipici di Vienna che si trovano in particolar modo nel quartiere di Grinzing, una zona collinare alla periferia della città dove ci sono ancora posti in cui si coltivano le viti. E gli Heurigen sono proprio nati come locali dove si assaggia il vino novello quando è periodo per poi diventare caratteristiche trattorie dove si trova sempre qualcosa di locale e genuino da mettere sotto i denti in qualsiasi periodo dell’anno, ed è particolarmente piacevole farvi una sosta nella bella stagione sedendosi nei tavoli all’aperto all’ombra di alberi frondosi.

E poi un salto al Naschmarkt, un mercato antichissimo (risale al XIII secolo) situato nel cuore della città, dove si trova veramente qualsiasi cosa proveniente da ogni angolo del mondo, tanto che sembra di trovarsi altrove.







E questa è la pasticceria Demel.


Per recarsi alla sala del secondo piano si passa davanti al laboratorio e attraverso un vetro si può vedere qualche fase della preparazione delle Sacher e di altri dolci tipici.


E infine Plachutta, uno dei ristoranti più rinomati di Vienna, che ha fatto la sua fortuna su uno dei piatti tipici della capitale austriaca, il Tafelspitz, ovvero il bollito di carne. Dove uno stuolo di camerieri, che si muovono pericolosamente tra i tavoli portando vassoi pesantissimi, ti fanno scegliere quale parte di carne desideri. Sul menu c'è addirittura il disegnino del manzo con la spiegazione delle caratteristiche di ogni taglio di carne. Una volta scelto, ti portano direttamente un pentolino di rame, che ti viene appoggiato sul tavolo su una piastra che mantiene il calore, in cui si trova la carne con il brodo, che ti viene versato in una scodella con le verdure.


Una volta consumato il brodo ti viene servita la carne con due tipi di contorno e due tipi di salse di accompagnamento.
Se vi trovate a Vienna e volete provare questa particolare esperienza, mi raccomando, prenotate con largo anticipo (lo potete fare anche attraverso il loro sito, funziona perfettamente) perchè è sempre pienissimo.

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