Solo due parole. Che il tempo è come sempre tiranno e la connessione dove mi trovo è praticamente assente e ancora non so se questo post partirà o meno.
Al panettone fatto in casa non ci ho mai creduto. Ho sempre pensato che fosse molto più semplice comprarselo già fatto, che fosse molto più buono quello industriale di quello artigianale, a maggior ragione di quello casalingo. Che fosse tempo sprecato, che non ne valesse la pena, che fosse una cosa da pazzi, da invasati, da fuori di testa... che mai e poi mai mi sarei cimentata in un'impresa del genere in vita mia...
Ecco, non c'è niente di più bello nella vita del cambiare idea. Di fare qualcosa che mai si sarebbe creduto di voler fare, di riuscire a fare. E di provare una soddisfazione enorme nel dirsi "cosa mi sarei persa se non mi fossi buttata in questa esperienza".
L'ho fatto. E siccome mi piacciono le cose difficili l'ho pure fatto con il lievito madre, con il mio lievito madre, quello che ho cominciato un po' di mesi fa e che in questa occasione, la prima in cui l'ho testato veramente, mi ha ripagato di tutto il tempo passato ad accudirlo e rinfrescarlo.
Ci ho messo tre giorni. Vari rinfreschi, due impasti, varie lievitazioni, puntature, pirlature, che fino a qualche giorno fa manco sapevo di cosa si stesse parlando. Ma quando lo guardavo crescere nel forno l'emozione è stata forte. Poi l'ho sistemato a testa in già per una notte e la sua cupola è diventata bella tonda.
La ricetta che ho seguito è quella del maestro Giorilli. Non ve la riporto perchè in rete si trova dappertutto. Il sapore di questo panettone è divino, la sua morbidezza inimmaginabile e la sua riuscita perfetta.
Ma ci tengo soprattutto a dire una cosa.
Se sono riuscita in questa impresa è tutto merito della redazione dell'mtc. E' grazie a tutti loro che mi sono convinta a provare. Poteva anche andare male, non riuscire bene. Non avrebbe avuto importanza. Perchè l'emozione più grande è stata quella di cimentarsi tutti insieme in questa impresa, che ci ha avvicinato al Natale e ci ha fatto sentire vicini pur essendo lontani, cementando ancor di più quella stima e affetto reciproci che spero cresceranno ancora.
A loro e a tutti voi che mi seguite, auguro un felice e sereno Natale!
Sono sempre dell'opinione che si deve sempre provare al di la della riuscita altrimenti si rinuncia. Stasera mangeranno tagliatelle fatte da me ma ovviamente mica le solite ma impastate con il vino anzichè l'acqua. Se saranno buone ok. altrimenti spaghetti Buitoni o Barilla o quello che ho...
RispondiEliminaIl panettone deve essere mangnifico come sapore.
Buon Natale carissimi speravo tanto di vedervi ma so che siete sempre molto occupati. Fa niente prima o dopo...
Un abbraccio forte e ancora Buon Natale a voi e Famiglia.
Saranno buonissime, ne sono sicura!
EliminaGrazie mille Edvige e tanti auguri di cuore anche a te e alla tua famiglia, un bacione! E speriamo di vederci presto.
Mari, tu sei brava oltre misura, non poteva che riuscirti stra bene. Tantissimi auguri!!!
RispondiEliminaGrazie cara, tantissimi auguri anche a te!
EliminaUna vera meraviglia....Questo per me è stato un Natale di corsa, con tempi stretti che non mi hanno permesso di realizzare tutto quello che avevo in mente. Negli scampoli che sono riuscita a ritagliarmi ho potuto solamente preparare i biscotti, ai quali non posso (e non voglio) rinunciare. Gli esperimenti che richiedono tempi lenti sono rinviati ....
RispondiEliminaUn augurio in ritardo e un abbraccio
Claudette
Purtroppo finisce sempre così, si cerca sempre di non correre e invece non si riesce mai a trascorrere le feste con più tranquillità. Vabbè dai, se sei riuscita a fare i biscotti è già un'ottima cosa :)
EliminaUn augurio e un abbraccio anche a te!
Sono approdata qui da te attirata da un riso e sto continuando a leggere, leggere, leggere... Quindi ti faccio gli auguri di buone feste e approfitto per dirti che sono una nuova follower. Mi trovi qui: www.sevacolazione.blogspot.it
RispondiEliminaV
Grazie! Auguri anche a te, passerò a trovarti :)
EliminaMari è la soddisfazione più grande arrivare dove mai si pensava di poterlo o di riuscirci.
RispondiEliminaMa la cosa più importante è crederci, allo stesso modo di come hai fatto tu, come una sfida (di quelle che ben conosciamo) soprattutto con se stessi.
Ti auguro buon natale
Grazie Antonietta! Anch'io penso che l'importante sia crederci, volere è potere, non bisogna scoraggiarsi. Un bacione e buon anno!
EliminaCome al solito il tuo panettone è perfetto, il più bello di tutti quelli che ho visto finora.
RispondiEliminaEra la prima volta, eri scettica, la tua bravura ha fatto il resto. E il sapore... altro che panettone industriale!!!!
Buon Natale carissima!!!
Hai proprio ragione, altro che panettone industriale :) Mi sa che il prossimo anno ci riprovo ma dubito che mi verrà così bene come questo che evidenemente è il frutto della classica fortuna del principiante :)
EliminaUn bacione cara Mapi e buon anno nuovo!
Come ho detto a Mapi ho deciso di ritentare con questa ricetta: la tua cupola è fantastica! E questa volta mi procurerò una limetta...ché l'altra volta col coltello ho massacrato il tutto! un bacio cri
RispondiEliminama lo sai Cristiana che ho usato anch'io un coltello? Non avevo la lametta e ho dovuto arrangiarmi altrimenti e infatti il taglio non è perfetto, anche se il coltello era ben affilato. Un bacio a te!
RispondiEliminacomplimenti per il magnifico risultato e tanti auguroni per il nuovo anno
RispondiEliminastupendo mari! vi siete fatte proprio un bel regalo, sì, il panettone è il panettone, e questo mi sa che è il migliore!
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