Ho cominciato a scrivere il
titolo di questo post partendo dalla ricetta, come faccio sempre, cercando di
descriverla in poche parole.
Ma in questo caso, riuscire ad
infilare la descrizione di questa mia american breakfast in un titolo è stata
un’impresa veramente impossibile.
Mi sono resa conto, già mentre
cucinavo, che questa volta c’era qualcosa che non andava per il solito verso.
Preparavo man mano tutti i componenti di questa sfida dell’MTC di ottobre e il tempo passava. E io ero sempre là. A cucinare, frullare, impastare, amalgamare, raffreddare, cuocere, tagliuzzare, assemblare, scaldare… Per fortuna sabato scorso avevo tutta la giornata a disposizione. Il tempo passava e fuori imbruniva. “Ma come! Non doveva essere una colazione? O perlomeno un brunch, come avevo programmato? Le quattro del pomeriggio? Roberta! Ma che mi hai combinato? Ma com’è che mio marito non mi ha avvisato che abbiamo saltato il pranzo? Ah sì, è perso nei suoi studi… O forse sta tramando alle mie spalle, considerato che si è ormai calato perfettamente (anche troppo) nella parte di concorrente dell’MTC e soprattutto nel ruolo di mio avversario. A proposito, com’è che ultimamente ho la spiacevole sensazione che abbia adottato una strategia? Aspetta ogni volta che sia io per prima a preparare il piatto della sfida e poi lo assaggia, lo studia attentamente, mangiando in silenzio con lo sguardo assorto, ne carpisce tutti i segreti per arrivare così più preparato ad affrontare la sua ricetta. Boh, qualunque sia la verità, una cosa è certa: oggi si fa merenda :)”
Preparavo man mano tutti i componenti di questa sfida dell’MTC di ottobre e il tempo passava. E io ero sempre là. A cucinare, frullare, impastare, amalgamare, raffreddare, cuocere, tagliuzzare, assemblare, scaldare… Per fortuna sabato scorso avevo tutta la giornata a disposizione. Il tempo passava e fuori imbruniva. “Ma come! Non doveva essere una colazione? O perlomeno un brunch, come avevo programmato? Le quattro del pomeriggio? Roberta! Ma che mi hai combinato? Ma com’è che mio marito non mi ha avvisato che abbiamo saltato il pranzo? Ah sì, è perso nei suoi studi… O forse sta tramando alle mie spalle, considerato che si è ormai calato perfettamente (anche troppo) nella parte di concorrente dell’MTC e soprattutto nel ruolo di mio avversario. A proposito, com’è che ultimamente ho la spiacevole sensazione che abbia adottato una strategia? Aspetta ogni volta che sia io per prima a preparare il piatto della sfida e poi lo assaggia, lo studia attentamente, mangiando in silenzio con lo sguardo assorto, ne carpisce tutti i segreti per arrivare così più preparato ad affrontare la sua ricetta. Boh, qualunque sia la verità, una cosa è certa: oggi si fa merenda :)”
Ebbene sì. La ricetta della sfida
di questo mese è una vera bomba. Di quelle che esplodono fragorosamente
lasciandoti la cucina come un vero e proprio campo di battaglia, che ti
prendono e ti trasportano altrove mentre sei affaccendato nella preparazione,
che ti fanno perdere la concezione del tempo, che ti fanno dimenticare il resto
del mondo.
Forse avrei dovuto capire tutto
fin dal momento in cui si è saputo chi era la vincitrice del mese di settembre,
colei che avrebbe scelto il tema del mese successivo, ovvero Roberta del blog La valigia sul letto. che vive tra l’Olanda e la Francia ma che è italianissima.
E per questo c’è stato il toto-ricetta prima di sapere la sua scelta; ma chi mai
avrebbe potuto pensare che alla fine ci avrebbe portato tutti in America? E a
fare colazione per giunta!
Insomma, per farla breve, chi ha
creduto che la partecipazione all’MTC di questo mese sarebbe stata una
passeggiata e ha pensato “Cosa sarà mai, in fondo si tratta di preparare due
ovetti in camicia” (eccomi, lo ammetto, sono una di quelli) si sarà ricreduto
non appena ha cominciato a preparare la sua American Breakfast.
Per quanto mi riguarda posso tranquillamente
affermare che questa è stata una delle sfide più difficili e appassionanti di tutte
quelle che sono capitate da quando partecipo a questa gara culinaria:
- perché si trattava di mettere
mano in abitudini e tradizioni gastronomiche lontane dalla nostra
- perché non bisognava preparare un
piatto solo, bensì più piatti da mettere insieme, ovviamente seguendo una certa
logica
- perché dal punto di vista
tecnico, preparare in una sola botta delle uova in camicia e una salsa olandese
non è proprio uno scherzetto
- perché era di fondamentale
importanza, più che per altre preparazioni, porre attenzione all’equilibrio
complessivo del piatto, che comprendendo uova, dolce, salato, bevande, creme,
pani, era inevitabilmente a rischio flop
- perché è un piatto che ti fa
sognare, ti fa viaggiare, ti fa per un attimo credere di essere altrove, a
gustare la tua american breakfast, come se fosse una cosa del tutto naturale e
lo avessi fatto da tutta una vita.
La mia interpretazione del piatto
è questa: benedict eggs (uova in
camicia) adagiate su dei buttermilk
biscuits (panini al latticello, vedere qui per eventuali informazioni sui panini al latticello) alla farina di segale con l’aggiunta di erba cipollina nell’impasto,
il tutto accompagnato da fettine di salmone selvaggio affumicato canadese e rondelle
di cipollotto caramellate e completato con una salsa olandese alla panna acida
e una “spolverata” di uova di lompo. Per la seconda portata ho pensato a dei
piccoli aspic ai frutti di bosco, per dare un po’ di freschezza e dolcezza a
tutto l’insieme. E, in ultimo, per la bevanda, ho preparato uno sparkling a base di Prosecco e ananas
frullato con l’aggiunta di un paio di lamponi per dare una nota di colore.
Credo, spero, di essermi
ricordata tutto ;)
Ma partiamo con la ricetta. Le dosi
sono pensate per due colazioni (o due merende, dipende da quanto tempo ci impiegate :)).
LA
MIA COLAZIONE ALL’AMERICANA
Prepariamo
gli aspic ai frutti di bosco
125 ml di acqua
45 g di zucchero
6 g di colla di pesce
100 g di frutti di bosco e frutti
rossi a piacere (io ho usato lamponi, mirtilli e ribes)
Ammollare i fogli di colla di
pesce in un recipiente coprendoli con dell’acqua fredda. Portare ad ebollizione
i 125 ml di acqua con lo zucchero quindi spegnere il fuoco, fare raffreddare
leggermente e sciogliervi la gelatina, precedentemente strizzata dopo esser
stata tolta dall’acqua in cui è stata ammollata.
Disporre in uno stampino (io ho
usato degli stampini in silicone da muffin) i frutti di bosco precedentemente
lavati ed asciugati e versarvi la gelatina intiepidita. Mettere gli stampini in
frigo per almeno due ore.
Prepariamo
i buttermilk biscuits di segale con erba cipollina
80 g di farina 00
20 g di farina di segale
70 g di latticello
10 g di burro
½ cucchiaino di lievito in
polvere neutro (baking powder)
1 pizzico di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale
1 pizzico di zucchero
10 steli circa di erba cipollina
Preriscaldare il forno a 220°. Mischiare
le due farine con il lievito, il bicarbonato di sodio, il sale, lo zucchero. Incorporarvi
il burro a temperatura ambiente e fatto a pezzettini fino a formare delle
piccole briciole con la farina. Incorporare al tutto il latticello e l’erba
cipollina tagliata a pezzettini. Mescolare velocemente l’impasto, quindi
stenderlo con le mani su un piano infarinato, lasciandolo dello spessore di
circa due centimetri e ricavarne due panini del diametro di circa dieci
centimetri. Infornare e cuocere per circa 15 minuti.
Prepariamo
lo sparkling all’ananas e lampone
4 fette di ananas
4 lamponi
1 cucchiaio di zucchero
200 ml di Prosecco
Frullare l’ananas con lo zucchero
e versarlo nei bicchieri. Frullare a parte i lamponi e versarli nei bicchieri sopra
l’ananas. Versare infine lentamente il Prosecco.
Prepariamo
la salsa olandese alla panna acida
2 tuorli d’uovo
80 g di panna acida
il succo e la scorza di ¼ di
limone
60 g di burro chiarificato
1 pizzico di sale
(Riporto alla lettera la
spiegazione di Roberta)
In una ciotola di acciaio o che comunque sopporti le alte temperature,
mescolate energicamente i tuorli con il succo di limone e un pizzico di
sale. Ponete la ciotola sopra una pentola con acqua in leggera
ebollizione: la ciotola non deve toccare l'acqua! Mescolando
continuamente, fate scaldare i tuorli, poi versate a filo il burro fuso,
sempre mescolando. Continuate a mescolare, in modo delicato e costante,
fino a quando la salsa si sara' rappresa. Aggiustate di sale e pepe,
unite anche la scorza grattugiata e servite subito.
Aggiungete la panna acida alla
salsa.
Prepariamo
le Benedict eggs
4 uova
(Riporto alla lettera la
spiegazione di Roberta) In una casseruola da 24 cm di diametro, versate circa 5 cm di acqua e
scaldate a fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e
sui bordi della pentola.
Rompete le uova in ciotoline separate, un uovo per ogni ciotola, eliminando quelli con il tuorlo rotto.
Versate delicatamente le uova, una alla volta, sulla superficie
dell'acqua, lasciando che vadano dolcemente a fondo. Lasciate abbondante
spazio tra un uovo e l'altro, cuocendone non piu' di tre o quattro alla
volta. Lasciatele cuocere indisturbate per 3 o 4 minuti, usando una
spatola di gomma per staccare delicatamente le uova dal fondo della
pentola, se fosse necessario.
Con un mestolo forato togliete le uova dall'acqua, una alla volta,
scolandole molto bene e se dovete servirle subito, tamponate il fondo
del mestolo con un pezzo di carta da cucina per assorbire tutta l'acqua
in eccesso. Potete conservarle in frigorifero fino a 3 ore, avendo
l'accortezza di deporle su un piatto coperto di carta da forno. Al
momento di servirle, bastera' scaldarle per 35 o 40 secondi in acqua in
leggera ebollizione.
Per
completare
100 g di salmone selvaggio
affumicato canadese
2 cucchiai di uova di lompo
1 noce di burro chiarificato
1 cipollotto
1 cucchiaio di zucchero
Assembliamo
il piatto
Tagliare in due dischi ciascun
panino e tostarli in una padella in cui si sarà fatto sciogliere il burro
chiarificato. Collocare due dischi in ciascun piatto, adagiare su ciascuno una
fettina di salmone affumicato e sopra al salmone il cipollotto tagliato a
rondelle, che sono state precedentemente passate nello zucchero e caramellate (io ho usato un
cannello caramellizatore). Adagiare quindi un uovo in camicia su ciascun disco
di pane sopra al salmone e alle rondelle di cipollotto, nappare con la salsa
olandese e infine fare cadere sulle uova in camicia ricoperte di salsa le uova
di lompo.
Adagiare in ciascun piatto
accanto alle uova un aspic ai frutti di bosco e servire accompagnando il tutto
con un bicchiere di sparkling all’ananas.
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di ottobre 2013, le uova alla Benedict e la colazione americana di Roberta.
Secondo me, stai per dare un dispiacere al maritino...Perchè ti vedo saldamente in pole position.
RispondiEliminaAddirittura... beh no dai... se mai dovesso succedere sarebbe contento :)
Eliminawow che bellissimo piatto!
RispondiEliminahai interpretato appieno questa sfida! complimenti davvero! io sono andata sul classico mentre tu hai fantasia da vendere!!!
Io l'ho vista così ma mi è rimasta la voglia di una colazione un po' più classica quindi sicuramente la rifaccio nella maniera tradizionale :) ciao e grazie!
EliminaHai dato un assist a tuo marito con questa colazione, perchè hai saputo creare una perfetta american breakfast che sarà di grande ispirazione per elaborare la sua!
RispondiEliminaGrande Mari, i bisquit al latticello con la farina di segale, che è il perfetto abbinamento con il salmone affumicato e le uova e che trovano un accompagnamento altrettanto pefetto con la salsa olandese alla panna acida. Il tuo aspic favoloso non lo voglio paragonare alle tipiche jelly americane, perché non voglio infierire (sulle jelly, sia chiaro!) ma rimane una proposta in perfetto tema, ma col tuo tocco di classe. Infine, del cocktail all’ananas che posso dire se non.. avrò mica creato dei mostri? ;-) è bellissimo con quel tocco di colore dei lamponi!
Io tifo per te, guarda..
Bacioni!
Ps: domenica mi lancio a fare la tua paella!
No Francy, non hai creato dei mostri, l'abbiamo preparata insieme questa colazione solo che io l'ho pubblicata dopo giorni e quando ho visto il tuo mimosa mi è piaciuto pensare che avevamo avuto un'idea simile :)
EliminaE io tifo per te, perchè le tue proposte sono sempre particolarissime e fantasiose e già in passato hai fatto dei capolavori.
Spero tanto che la paella ti riesca bene, ma sono sicura che sarà un successone!
Un bacione!
Hai capito si' quant'e' subdolo Christian!!...e io che lo facevo cosi' sensibile e tranquillo...Ok, dai...scherzo! Il fatto e' che non so proprio da che parte cominciare a commentare questa meraviglia, carissima Mari...Intanto ti chiedo scusa per averti fatto lavorare cosi' tanto, pero' mi sembra che tu ti sia divertita nel farlo e questo, come ben sai, era parte della ricetta e non una parte di poco conto! Poi hai davvero superato te stessa con questa ricchezza e varieta' di ingredienti tra i quali ti sei destreggiata con estrema disinvoltura e sicurezza, almeno a giudicare dal risultato. Le uova sono perfettamente incamiciate con il tuorlo al perfetto grado di cottura, per i miei gusti, le uova di lompo sono un richiamo azzeccatissimo anche dal punto di vista cromatico. Foto superbe, secondo me non sfigurerebbero sulla copertina del menu' del Waldorf....Non ci resta che brindare a te con un bicchiere di bollicine alla frutta!! Complimenti Mari, bravissima!! GRazie infinite per aver partecipato con tanto entusiasmo.
RispondiEliminaMa stai scherzando? Ma non si è capito quanto mi sia piaciuta la tua proposta? Forse non sono stata abbastanza chiara: è una figata pazzesca!!! Capito ora? :)
EliminaL'unico neo è che devo rifarla assolutamente e al più presto tale e quale la tua ricetta, perchè ho voglia di gustarmela alla maniera tradizionale e per colazione questa volta, ora che so a cosa si va incontro mi organizzerò meglio :)
Grazie ancora a te!
In effetti è bella complessa, noi ci siamo anticipati con quello che potevamo, il sabato pomeriggio ed il resto lo abbiamo preparato al momento la domanica mattina e comunque, reduci anche da una serata mangereccia, l'abbiamo spostato molto più avanti di una classica colazione, un brunch insomma. Un bel lavoro che però paga.
RispondiEliminaBella tecnica il marito! ahahah Furbo lui. :-) Però secondo me ora è in crisi perché hai preparato delle cose ottime e quindi sarà difficilissimo fare meglio di te.
Fabio
In effetti il lavoro c'è ma alla fine la soddisfazione è enorme. E pure la fase della preparazione è davvero divertente. La prossima volta vedo di organizzarmi meglio e prima, come avete fatto voi, perchè voglio proprio gustarmela come una colazione la prossima volta :)
EliminaCiao Fabio e grazie!
credo che le cucine di tutti per questa meravigliosa e coinvolgente impresa si siano trovate ad un certo punto nella stessa situazione .....stavolta mi sa che comunque hai "fregato" tuo marito, può aspettare quanto vuole... ma stavolta non ti supera, baci e buon weekend (qualcosa mi dice che sarà il weekend dell'American breakfast di Christian) , Flavia
RispondiEliminaAllora anche la tua cucina alla fine era un campo di battaglia? Allora mi consolo :) Anche se la mia lo sarà di nuovo una seconda volta. Ma gliela faccio mettere a posto a lui :)
EliminaBuon weekend anche a te e un bacione!
Tifo per te, soprattutto visto lo stratega che hai sposato... ;)
RispondiEliminaP.s. Io invece pensavo che sarebbe stato tutto molto lungo e ho annunciato che sì farà un brunch domenica a casa nostra... se poi l'orario sarà le 4, pazienza! :D
Preparati Stefania, perchè si perde la cognizione del tempo, però ci si diverte un sacco, e non ha importanza a che ora poi la si consuma, che siano le 9, le 12 o le 4 del pomeriggio. Sempre buona è!
EliminaComunque scherzavo sulla questione della strategia di Cristian...mi è venuto in mente che lo scorso mese ha fatto lui per primo i plin e io ho spiato come faceva a dar loro la forma esatta ;)
Che merenda, signori :) Mi piace moltissimo il tuo breakfast, sarà che abbiamo avuto la stessa idea su... non te lo dico! :)
RispondiEliminap.s. sono per il girl power, perciò tifo per te :D tuo marito ha già dato, ora tocca a te ;)
Ah sì? Sono proprio curiosa allora di vedere la tua colazione!
EliminaE per quanto riguarda mio marito, è vero, lui ha già dato, ora tocca a me! ;)
Ooooooh finalmente qualcuno che lo dice chiaro e tondo, che per aver pronto l'American Breakfast per l'ora di colazione occorre alzarsi alle 4 del mattino!!!! :-D
RispondiEliminaPensa che io sto preparando le cose poco per volta e ancora non sono riuscita a fare tutti gli elementi da assemblare.
Cristian è veramente un monellaccio: studiare la tua ricetta per fare brain storming per la sua è crudeltà mentale!!! ;-)
Intanto avrà il suo bel da fare per superare questa... tiè, tiè!!!
Fantastica Mari, come sempre. :-)
Più che altro ho cercato di avvisare chi deve ancora farla di organizzarsi bene perchè se è bello consumarla alle quattro del pomeriggio una colazione è sicuramente meglio mangiarsela alla mattina ;)
EliminaNon vedo l'ora di vedere il tuo capolavoro.
Un mega bacio!
Questa volta forse tuo marito rimane fregato...aspetto la sua ricetta e poi decido (anche se non sono io il terzo giuduce! :P )
RispondiEliminaComunque, complimenti! Colazione-merenda strepitosa, veramente da vittoria!
Purtroppo mio marito ogni volta se ne viene fuori con delle idee pazzesche, che spiazzano anche me e se devo essere sincera, quando assaggiamo i miei e i suoi piatti, decidere qual è il migliore è molto difficile (ma non glielo dico ;))
EliminaGrazie, un bacione!
Mary, ma ti swei allevata una serpe in seno!!! ;)
RispondiEliminaÈ proprio un monello, Cristian, ma stavolta penso che gli hai dato filo da torcere, la tua colazione è perfetta, negli equilibri, nella composizione, nella foto.
Hai ragione, questo mese la sfida è davvero impegnativa...altro che un ovetto!
Buona giornata
Infatti Loredana, altro che ovetto, questa è una ricetta tosta ma bellissima! Per quanto riguarda mio marito aspetto con curiosità di vedere la sua proposta :)
EliminaUn bacione e buon weekend!
mi ai sempre immedesimare nelle pareti di casa tua ,vedo tuo marito chiuso in una stanza a percepire prima gli odori e poi il gusto della sfida di ogni mese .
RispondiEliminal'accostamento del prosecco e del'aspic e ' perfetto per due persone la vedo pure una merenda molto "calda "....
complimenti
Ahahah Veronica :)
EliminaGrazie mille e un bacione!
ho visto l'aspic e non ho più capito nulla...adoro gli aspic...adoro farli, mangiarli, ma soprattutto bearmi della loro perfezione..sono così belli che mi lasciano senza parole ^_^
RispondiEliminae poi...lo sparkling...ragazza che colazione, pardon merenda, fantastica!!! ^_^
Anche a me piacciono molto gli aspic, forse più farli e vederli che mangiarli ;) ma qui ci stava bene, anche lo sparkling ;)
EliminaCiao Milena, grazie e un bacione!
A vedete questa colazione e a leggere questo post, nessuno immaginerebbe una cucina sporca nè una tempistica sballata: mentre è molto vivida l'immagine di Cristian in versione 007, con cimici nel forno e videocamere dietro alla pila di piatti sporchi, che cerca di carpire i segreti della tua bravura. Io, sia chiaro, ci ho rinunciato: e me ne sto in questa specie di "gastro-nirvana" a bearmi delle tue proposte. Che sono un inno al nitore e alla perfezione, da qualsiasi parte le si guardi. L'aspic è un'opera d'arte, lo sparkling sfida qualsiasi principio di Archimede, con un equilibrio fra i due colori che sembra uscito dalla tavolozza di un pittore e l'uovo alla benedict un saggio di armonia. E' difficile esprimere a parole le emozioni che riesci a scatenare ogni volta: è un'ammirazione sconfinata, che davvero fatica ad incanalarsi nelle parole, da tanta è l'intensità che la accompagna. E si finisce, alla fine, con un solo "grazie", che rende pochissimo, quasi niente... ma, credimi, ti sono talmente grata ogni volta, per iregali che fai all'MTC, che non sono neppure capace di dirtelo in modo adeguato. Sei straordinaria, davvero!
RispondiEliminaAhahah...Cristian 007 con le cimici nel forno :D Come le dici tu le cose nessuno :)
EliminaNon oso pensare cosa scriveresti se trovassi un modo (per te) adeguato! Sei sempre troppo buona e io mi trovo sempre in imbarazzo a rispondere a questi tuoi incredibili commenti.
Ti posso solo dire grazie e mandarti un bacione :)
Ah ah, furbetto il maritino che ti aspetta al varco! Ma stavolta non riuscirà ad eguagliarti perché hai preparato una colazione (o brunch, o come la vuoi chiamare) veramente fantastica! Io volevo fare qualcosa questa settimana, ma devo andare fuori per qualche giorno e dovrò rimandare...! A presto
RispondiEliminaE chissà Andrea, io ormai mi aspetto di tutto, magari la sua colaizone sarà molto più buona della mia :)
EliminaGrazie e apsetto di vedere la tua!
bellissimo piatto, mi piace l'idea del salmone e dei frutti rossi per "sgrassare"!! anche io ho impiegato parecchio tempo nella preparazione del piatto e la cucina era un disastro.. ma son soddisfazioni!! ps. l'aspic è bellissimo!!!
RispondiEliminaIn effetti ci stava bene il salmone con l'acidità dei frutti rossi.
EliminaAh, ecco, non sono l'unica allora ad aver ridotto la cucina a un campo di battaglia :) mi consolo un po'.
Ciao e grazie Tiziana!
Hai rapito gli occhi tra forme, colori e giochi di trasparenze... Sono molto propensa ad invidiare Cristian per l'assaggio e i sapori carpiti!!
RispondiEliminaBellissimo Mari!!!!
Grazie Daniela, Cristian in effetti ha gradito l'assaggio, soprattutto dell'uovo alla Benedict :)
Eliminaè tutto molto interessante ma le uova alla benedict hanno qualcosa di più molto gradevole più che colazione io ci faccio una lauta merenda
RispondiEliminaAhah Günther :) è quello che abbiamo fatto noi, una lauta merenda, ma credo che in qualsiasi momento della giornata avremmo comunque gradito molto il piatto.
EliminaW le bolle......e la giornata inizia frizzante!!!
RispondiEliminaQuello sparkling è dedicato a me, vero?!;)))
Certo Fabiana, tutto dedicato a te ;))) un bacione
Eliminami immagino facilmente il marito arruolato nello spionaggio mentre preleva campioni di uovo alla benedict per poi esaminarli in gran segreto una volta che tu sei andata a letto e proporre l' indomani una merenda da urlo : ))))
RispondiEliminabrava brava brava
Hihihi... al prelievo dei campioni di uovo non ci avevo pensato :D
EliminaMi sa che dovrò munirmi di cassaforte/frigo per mettere al riparo da sguardi indiscreti i miei esperimenti culinari :)
Un bacione Serena!
L'idea del marito che furtivo si aggira alle spalle per cogliere i segreti della tua proposta, mi fa morire!
RispondiEliminaQuatto quatto come Gatto Silvestro!
Gli aspic mi tentano tantissimo e le bollicine nella bevanda sarebbero la gioia del mio Martirio.
Brava Mari ma, la prossima volta, chiudilo fuori dalla cucina!!! Semmai poi gli passi un piatto....sia mai che soffra la fame!
Nora
Sì sì, ottimo consiglio Nora. Cucina chiusa a quattro mandate la prossima volta, oppure preparazione del piatto allìultimo giorno :)
EliminaCiao :)
Scusa se passo solo ora, non ne ho viste molte ma il tuo commento mi ha incuriosita e, al solito, le aspettative non sono state deluse anzi!!! Bellissime proposte, brava brava brava!!! Cris
RispondiEliminaMa grazie a te Cristina! :)
EliminaMa la tua american breakfast sprizza eleganza da tutti i pori..... Come sempre del resto tutte le tue ricette :-)
RispondiEliminaMi piacerebbe assaggiare uno dei buttermilk biscuit s ma qui di latticello manco l'ombra :-(
Bravissima mari
Ma grazie Ilaria. Forse là trovi il kefir? Lo puoi usare come alternativa al latticello oppure, se hai pazienza, puoi provare a farlo partendo dalla panna, si trovano varie spiegazioni in rete.
EliminaGrazie e un bacione :)
Mari, oltre a confermare e sottoscrivere TUTTO ciò che hai scritto tu in merito alla bellezza e alla complessità di questa magnifica sfida, non posso non dirti che sono a dir poco estasiata dalla tua interpretazione!
RispondiEliminaPiù che una colazione, un brunch o una merenda, questa tua proposta di american breakfast mi sembra un raffinatissimo dinner, con quell'aspic che elegante è dir poco e quello sparkling che io non esiterei a servire per un aggraziatissimo brindisi.
Meraviglioso e delizioso tutto, dal primo all'ultimo elemento! Bravissima come sempre, Mari!!! E' sempre un infinito piacere passare da te! :**
Grazie Raffaella. In effetti aspic e soprattutto sparkling rendono adatta questa colazione anche per una proposta serale :)
EliminaGrazie mille e un bacione :)
Caspita, che meraviglioso american breakfast! Mi piace su tutta la linea, ma l'aspic è da urlo e quello sparkling al prosecco e ananas te lo copierò di sicuro!
RispondiEliminaBravissima!
Ciao Giulietta! :)
EliminaLo sparkling è assolutamente da riproporre anche come aperitivo e con altri tipi di frutta, è sempre buonissimo. Grazie :)
Cara Mari, in ritardo, ma eccomi qui a commentare un'altra delle tue preparazioni stupende. Mi piace tutto! Le tue uova in camicia sono perfette, la salsa olandese pure e quel tocco di colore (e di sapore) dato dalle uova di lompo .. pure! L'aspic è bellissimo e lo sprakling... lo voglio! Dove c'è il prosecco, se servito così poi,,, io corro:-.)
RispondiEliminaComplimenti e un abbraccio grande
Grazie carissima! Detto da te poi...che hai fatto una colazione strepitosa per accostamenti, colori e sapori :)
EliminaAllora la prossima volta che ci si vede si va di sparkling, che a parte un po' di bollicine e pure sano con tutta quella frutta ;)