Che titolo! Qualcuno potrebbe pensare
che sto peccando di presunzione e che voglia imitare qualche grande chef, di
quelli che per definire i propri capolavori utilizzano decine di parole.
Beh… potrei dire che in realtà a
me è sempre piaciuto, nel mio piccolo, dare alle mie ricette un nome che
contenga già quasi tutti gli ingredienti principali del piatto, in modo che chi
legge possa capire subito grosso modo di che cosa si tratta. Ed è libero di
proseguire o meno nella lettura.
Sì, in effetti di norma è così.
Ma questa volta entra in gioco anche il nome del contest dal quale è nato
questo piatto che è
Iochef. E allora giochiamo veramente ad essere degli chef
professionisti, con tutto ciò che questo comporta, nome altisonante della ricetta
compreso
:)
Il tutto è nato da una bellissima
idea dell’Unione Regionale Cuochi Lucani (non me ne vogliano ma non riesco a inserire il link del loro sito che non si riesce ad aprire, forse è sovraccarico :)), che insieme a
Teresa del blog Scattigolosi (ovviamente un grazie enorme sia all’Unione Regionale Cuochi
Lucani sia a Teresa per questa occasione) hanno ideato un contest con l’intento
di promuovere i prodotti di una terra ancora poco conosciuta, anche per quanto
riguarda l’aspetto enogastronomico, che è la Basilicata, o Lucania, nome più
amato dai suoi abitanti, come lo stesso Presidente ha tenuto a evidenziare
nella lettera che accompagnava il pacco.
Ma di che pacco stiamo parlando? Di
quello che è arrivato qualche giorno fa, a me come ad altri 99 foodblogger,
contenente alcuni dei prodotti più caratteristici della Lucania e per la
precisione:
Il contest prevede la
realizzazione di un piatto utilizzando proprio uno o più di questi prodotti, da
abbinare a uno o più pesci determinati, tutti del nostro mare.
L’occasione nasce dal
27°Congresso Nazionale Cuochi Italiani che si terrà a Metaponto dal 7 al 10
ottobre 2013 e che prevede tra le altre cose la tenuta di un convegno sulla
pesca sostenibile, argomento a me particolarmente caro.
Quello che fa più piacere di questo
evento nel suo complesso è che riguarda un territorio, quello lucano, ancora
tutto da scoprire, terra madre di prodotti eccezionali perché creati
ancora nel rispetto di antiche tradizioni contadine. E siccome ultimamente c’è
un ritorno alla cucina mediterranea, ai cibi semplici, poco elaborati, genuini
e prodotti nel rispetto della natura, la cucina lucana viene riscoperta per
essere valorizzata, come altre cucine del sud Italia, e i suoi prodotti si
prestano per essere utilizzati in maniera diversa rispetto alla tradizione. Perché
si sa, alla fantasia non c’è mai limite.
L’idea degli gnocchi di pane di
Matera nasce come al solito dalla mia tendenza a creare piatti che uniscono
tradizioni gastronomiche di posti diversi. Essendo io stessa il frutto di
territori e di culture differenti non posso fare a meno di tentare anche in
cucina di trovare un filo conduttore che unisca le mie radici.
Il primo impulso, di fronte a
prodotti così spiccatamente mediterranei, sarebbe stato quello di produrre un
piatto che si rifacesse alle tradizioni dell’Italia meridionale, attingendo
alla mia parte pugliese.
Ma c’era il pane di Matera che mi
spingeva verso una cucina tipica delle zone in cui vivo, quella mitteleuropea,
che solitamente del pane bianco fa un utilizzo diverso rispetto a quello cui
noi italiani siamo abituati e che lo vede più come ingrediente di altre
preparazioni che come alimento a sé stante.
Gli gnocchi di pane, tipici della
cucina austriaca, tedesca, slovena, dell’Europa dell’est e di alcune zone di
confine in Italia, l’Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia, solitamente si
preparano con gli avanzi del pane bianco e si servono spesso come
accompagnamento a spezzatini di carne (per esempio il gulasch austriaco).
E ho pensato che se normalmente
gli gnocchi di pane sono buonissimi nonostante l’utilizzo di un pane non
particolarmente saporito, figuriamoci che cosa ne sarebbe potuto uscire dal
pane di Matera, prodotto con farine di semola di grano duro di antiche varietà e
lievito madre e cotto nel forno a legna. E non mi sbagliavo. E poi non è
fantastico un pane dalla forma di cuore?
Ho deciso inoltre di abbinare gli
gnocchi a un pesce, solitamente poco utilizzato ma veramente molto buono, il
sauro o sugarello o suro come si chiama qui a Trieste, che al contrario di
altri pesci non deve fare mai molta strada per arrivare sui banchi delle nostre
pescherie. Chiedetelo al mio pescivendolo di fiducia che, senza che io gli
dicessi niente, ha voluto precisare che qualche ora prima i due suri che mi stava
incartando stavano sguazzando felici nel mare. Il suro è un pesce azzurro dalla
carne compatta e saporita, simile allo sgombro ma dal sapore più delicato. Ho
deciso di farli marinare, una volta sfilettati, nel succo di arancia con l’aggiunta
del Ficotto di Pisticci, altro prodotto lucano eccezionale e molto particolare.
L’abbinamento è strepitoso. E poi la marinata l’ho usata per il sugo di
condimento degli gnocchi. Mentre i suri li ho cotti a parte sulla piastra.
Ho pensato poi di accompagnare il
tutto con una crema di melanzane rosse di Rotonda, non quella buonissima che mi
è arrivata già in vasetto e che è perfetta da spalmare sul pane, ma una dal
sapore un po’ più delicato, che potesse adattarsi meglio al piatto e che ho
preparato io stessa. Le melanzane rosse di Rotonda sono un altro prodotto lucano
eccezionale che per la prima volta ho trovato l’anno scorso anche qui a Trieste
e che ho già avuto il piacere di utilizzare.
Per concludere, siccome al pane
utilizzato per gli gnocchi era necessario togliere la crosta perché troppo
dura, e siccome non si butta via mai niente e ci mancherebbe altro, la crosta è
rientrata nel piatto sotto forma di piccolissimi cubetti resi croccanti da una
passata in padella con un po’ d’olio extravergine d’oliva (lucano ovviamente)
che oltre a dare un elemento di croccantezza al piatto gli hanno conferito un
leggero sentore di affumicato, quel buon sapore che la crosta del pane di
Matera trattiene dopo la cottura nel forno a legna.
GNOCCHI
DI PANE DI MATERA ALL’ARANCIA E FICOTTO DI PISTICCI
CON
FILETTI DI SAURO MARINATI E CREMA DI MELANZANE ROSSE DI ROTONDA
Ingredienti per quattro persone
per gli gnocchi
due fette di pane di Matera dello
spessore di circa due centimetri
20 g di cacioricotta lucano
grattugiato
1 uovo
½ bicchiere di latte circa
1 cucchiaio di farina circa
1 pizzico di menta tritata
finemente
sale
per il condimento
2 pesci sauri
1 arancia
1 cucchiaino di Ficotto di
Pisticci
olio extravergine d’oliva (io ho
usato quello lucano biologico che mi è stato inviato)
sale
per la crema di melanzane rosse
3 melanzane rosse di Rotonda
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
sale
Pulite il pesce (se non ve l’hanno
già pulito) e sfilettatelo, conservandone la lisca. Togliete anche la pelle e
aiutandovi con l’apposita pinzetta anche le lische. Ricavatene quattro filetti.
Emulsionate il succo d’arancia con il ficotto di Pisticci e un cucchiaino d’olio
e mettetevi a marinare i filetti di pesce che conserverete in frigo.
Preparate gli gnocchi.
Togliete la crosta al pane di Matera,
tagliatela in cubetti piccoli e tenetela da parte. Tagliate la mollica in
cubetti di circa un centimetro per lato e metteteli in una terrina ad ammollare
nel latte. Quando avranno assorbito bene tutto il latte aggiungete la menta, il
formaggio grattugiato, l’uovo, la farina e un pizzico di sale. Impastate bene
il tutto fino ad ottenere un composto abbastanza consistente, liscio e
compatto.
Prelevate dall’impasto man mano
dei pezzi a cui darete la forma di filoncini dai quali ricavare con un coltello
dei tronchetti della lunghezza di circa un centimetro, come si fa per la
preparazione degli gnocchi di patate. Fateli scorrere sull’apposito attrezzo
per rigarli o sui rebbi di una forchetta e teneteli sul piano infarinato.
Preparate la crema di melanzane.
Lavate e pulite le melanzane e
tagliatele a cubetti. Mettetele a cuocere in un tegame con un po’ d’olio e uno
spicchio d’aglio, fatele inizialmente rosolare leggermente quindi abbassate la
fiamma, coprite il tegame, salatele e fatele stufare fino a che diventeranno
morbide. Fatele leggermente raffreddare, togliete lo spicchio d’aglio e
riducetele in purea con il frullatore ad immersione.
Mettete a bollire l’acqua per gli
gnocchi.
Nel frattempo preparate il sugo.
Mettete in una padella un po’ d’olio e fatevi cuocere le lische dei pesci
(senza le teste) fino a che saranno ben rosolate. Quindi toglietele dalla
padella e deglassate il fondo con la marinata dei pesci (arancia e ficotto)
facendola ridurre.
Fate saltare velocemente i
cubetti di crosta di pane di Matera in una padella con un goccio di olio fino a
farli diventare croccanti.
Buttate nell’acqua calda salata
in ebollizione gli gnocchi e scolateli quando arrivano a galla. Ripassateli
quindi nella padella con il sugo.
Nel frattempo cuocete i filetti
di pesce scolati dalla marinata su una piastra bella calda con un goccio d’olio
un minuto per lato circa.
Disponete gli gnocchi con il loro
sugo in ciascun piatto accompagnati da un cucchiaio di crema di melanzane, un
filetto di pesce e qualche cubetto di crosta di pane. Guarnite con una fettina
d’arancia.
Con questa ricetta partecipo al
concorso
Iochef.
Io credo che questo sia un piatto inauditamente buono... da soffrire per non poterlo assaggiare...
RispondiEliminaAddirittura? Ma grazie Sara! :)
EliminaControllato e approvato. In bocca al lupo per il concorso. :)
RispondiEliminaGrazie Teresa e crepi il lupo :)
EliminaSi sentono tutti i profumi della Basilicata in questo piatto. Bella interpretazione!
RispondiEliminaFabio
Grazie, ho cercato di restare il più possibile sul territorio e come sai adoro la cucina del sud :)
Eliminasiamo su un livello alto anzi altissimo fosse solo per la qualità degli ingredienti ma anche la mano della cuoca conta eccome se conta
RispondiEliminaGrazie Günther, bel complimento :)
EliminaOvviamente m'inchino alla CHEF.
RispondiEliminadetto questo si può anche copiare ma ovviamente non con prodotti lucani quelli che troviamo a casa nostra i ...suri.
So che si poteva trovare alla Pam di Roiano le melanzane rosse ma solo per un giorno poi sparite quello vicino a noi manco in cartolina.
Il pane di Matera pensa l'ho trovato in una panetteria particolare a Udine a Trieste mi sembra non la faccia nessuno.
Bravissima ancora complimenti.
Un abbraccio e buona settimana.
Ciao cara! E se ti dicessi che invece l'anno scorso le melanzane rosse le ho proprio trovate alla Pam nostra? Probabilmente le vedremo prossimamente, l'anno scorso le ho comprate ad ottobre, infatti il bello di queste melanzane è che la stagione, mi pare di aver letto, comincia ad agosto ed arriva fino a fine ottobre.
EliminaQui a Trieste poi il pane di Matera non l'ho mai visto però c'è una salumeria che si fa arrivare il pane di Laterza che è un pane pugliese similissimo a quello di Matera. Molto buono.
Grazie mille e a presto!
Meravigliosi i tuoi gnocchi cara Mari fatti con passione! E poi io sono una fan dei sugarelli che qui nei paesi baschi chiamano chicharros! Un abbraccio
RispondiEliminaMa dai? Avevo già sentito o letto dei chicharros ma non sapevo che fossero i sugarelli!
EliminaGrazie mille Ilaria, un abbraccione :)
non c'è nulla da dire...tu sei bravissima! oggi mi cimento anch'io per la proposta di Iochef ma la tua è stata davvero una grande idea...complimentoni! adoro queste contaminazioni cluinarie...ciao mia cara!
RispondiEliminaGrazie Ale! Sono proprio curiosa di vedere la tua ricetta, sono certa che non ci deluderai e che sfornerai un piatto strepitoso :)
EliminaQuesto concorso è bellissimo e la tua ricetta è uno spettacolo di colori.. profumi e sapori posso solo immaginarli (peccato ....)
RispondiEliminaMi annoto il procedimento degli gnocchi di pane, che mi piacerebbe provare: sono diversi dai canederli (che ho imparato a fare per fronteggiare i momenti di nostalgia delle Dolomiti) o sbaglio?
Buona fortuna per il concorso ...io in questo periodo ho troppo poco tempo per pensare alla cucina in modo serio e quindi rinuncio.
Claudette
Ciao Claudette! L'impasto degli gnocchi che ho usato qui è praticamente lo stesso dei canederli, che però prevedono spesso l'aggiunta di cipolla e speck e in certe zone si ammollano con il brodo e non con il latte. Ma il bello dell'impasto è proprio quello, che partendo dalla base del pane si possono idearne mille varianti.
EliminaGrazie e a presto!
Un piatto eccezionale, io gli gnocchi di pane li adoro, letteralmente, li faccio in tuttissimi i modi. Ma ne allungheresti un piattino? In fondo abito dietro l'angolo. ;-)
RispondiEliminaAnch'io li adoro e certo che te ne allungo un piattino, molto volentieri :)
EliminaWow...ma qui si parla di roba seria!! Il titolo calza a pennello...e son contenta di non aver fatto in tempo ad iscrivermi, viste le proposte il livello è molto alto! Brava: un'interpretazione coi fiocchi...un bacio cri
RispondiEliminaMa va va... sono certa che la tua partecipazione sarebbe stata all'altezza di tutte le altre ricette e anche di più! Grazie :)
EliminaSono d'accordo con Christiana, il livello è altissimo e ad oggi non ho visto una sola ricetta che non mi piacesse. Strepitosa la tua...ma non mi aspettavo diversamente.
RispondiEliminaTi abbraccio carissima, Pat
Grazie grande Patty :))) comunque è vero, ho visto ricette pazzesche per questo contest, hanno creato l'ispirazione i fantastici prodotti lucani.
EliminaBELLA BELLA BELLA, BRAVA BRAVA BRAVA!! gli gnocchi di pane sono una grandissima idea! e' la mia preferita al momento, non aggiungo altro!
RispondiEliminain bocca al lupo!
Cris
ps: anch'io ho prodotto, domani pubblico.....
Grazie Cristina! Grazie mille :))) Come dicevo su a Patty ho visto delle ricette bellissime, una più dell'altra, per questo contest. Ora vado a vedere la tua che sicuramente sarà strapitosa!
Eliminacomplimenti un piatto raffinato e delicato!i gnocchi di pane li ho scoperti recentemente e devo dirti che sono ideali abbinati ad un sugo di pesce
RispondiEliminaSai che qui dalle mie parti di solito gli gnocchi di pane si abbinano ai piatti di carne, quindi per me l'abbinamento con il pesce è stata una piacevolissima scoperta, e poi il pane di Matera ha un sapore eccezionale. Grazie Lucy :)
Eliminaeccomi qui mia cara, grazie dei tuoi complimenti: in bocca al lupo per la finale della fissler! fai vedere chi sei! Un bacio e poi fammi sapere com'è andata! Ale
RispondiEliminaGrazie Ale! È andata benissimo nel senso che ho conosciuto delle belle persone come quella volta a Padova :) Ha vinto Michela con un super risotto.
Eliminaun bacione e grazie!
Cara Mari, hai creato un piatto stupendo! Mi piace davvero tanto, come hai utilizzato gli ingredienti lucani... Ti ruberò la ricetta per gli gnocchi di pane ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio e in bocca al lupo!!!
Grazie Ale! :))) in bocca al lupo anche a te ! un bacione :*
EliminaComplimenti mi piace tantissimo la tua ricetta! Questo contest è davvero fantastico sto vedendo ricette meravigliose, come la tua ^_^
RispondiEliminaCiao e grazie! Il contest è fantastico soprattutto perchè gli ingredienti erano famtastici!
EliminaCiao Mari! scusa la latitanza ma sono stata un pò incasinata ultimamente! ho visto in giro per i vari blog questa bellissima iniziativa di IoChef.. che dire, sei bravissima, con la passione che ti contraddistingue, l'attenzione al particolare, la capacità di abbinare gli ingredienti e i relativi sapori hai saputo creare un piatto strepitoso, dove la cucina e i prodotti tradizionali lucani sono stati valorizzati all'ennesima potenza! beh, qui ci vuole una standing ovation! ps: gli gnocchi col pane li voglio assolutamente provare!!!!!!!! un abbraccio, Francy
RispondiEliminaGrazie Francy. sei sempre troppo gentile :) un bacione!
EliminaCiao Mari! scusa la latitanza ma sono stata un pò incasinata ultimamente! ho visto in giro per i vari blog questa bellissima iniziativa di IoChef.. che dire, sei bravissima, con la passione che ti contraddistingue, l'attenzione al particolare, la capacità di abbinare gli ingredienti e i relativi sapori hai saputo creare un piatto strepitoso, dove la cucina e i prodotti tradizionali lucani sono stati valorizzati all'ennesima potenza! beh, qui ci vuole una standing ovation! ps: gli gnocchi col pane li voglio assolutamente provare!!!!!!!! un abbraccio, Francy
RispondiEliminaMari, tesoro, sono FELICISSIMA che tu sia tra i finalisti con questa splendida ricetta!!!! :-D
RispondiEliminaGrazie Mapi :))) Quando mi è arrivato il tuo commento ancora non lo sapevo :) grazie mille!
Eliminacomplimenti sei in finale!!!! bravissima!!!!
RispondiEliminaIrene
www.stuzzichevole.com
Grazie Irene! :)
EliminaMariiiiii, salutami la Lucania te la sei meritata!
RispondiEliminaMariiiiii, salutami la Lucania te la sei meritata!
RispondiEliminaComplimenti bella interpretazione della Basilicata...anche se a me piace chiamarla più Lucania ;) ... ho condiviso la tua ricetta su questa pagina facebook https://www.facebook.com/pages/Buatta/300433080032837?ref=hl (corri a mettere MI PIACE e a seguirci) del relativo blog www.buatta.com di recensione di prodotti enogastronomici lucani che spero tu seguirai e dove tu possa trovare tante idee per altre tue ricette.
RispondiEliminain bocca al lupo per il concorso;)
ANNA
con molto ritardo ho visto queta ricetta meravigliosa...quello che mi era piaciuto di più sono questi gnocchi che hanno la forma degli gnocchi ma in effetti sono i canederli...fusion nel vero senso della parola !!
RispondiEliminaUn saluto e a presto,
Marina