Ultimamente, se non ci fosse l’mtc il mio blog sarebbe morto. Troppi impegni negli ultimi mesi mi stanno tenendo lontana dai miei hobby, ma un giorno ritornerò, eccome se ritornerò :) e vi racconterò tutto quello che è successo ultimamente. Ho mille idee e ricette che mi frullano per la testa, alcune me le appunto per paura di dimenticarmele e non appena tornerà un periodo nella mia vita propizio per la cucina, non dovrò far altro che mettere in pratica quello che per ora rimane solo racchiuso nella mia mente.
Dopo due mesi di pausa estiva, torna alla grande
la sfida culinaria più appassionante del web - e torna in una veste tutta rinnovata -, che questo mese vede Annarita come protagonista dopo
la vittoria dell’ultima sfida con una pizza meravigliosa.
E Annarita ci propone un piatto
che sa di casa, di infanzia, di piccole mani infarinate intente a dare
forma a dei cilindretti per ricavarne gli gnocchi, uno dei pochi piatti capaci
di mettere d’accordo tutti. Anch’io ricordo la mia nonna, era il piatto che le
riusciva meglio, insieme alla torta Pasqualina e allo spezzatino di carne con
le patate. Non sapeva far molto altro in cucina ma questi tre piatti le
riuscivano come a nessun altro mai.
GNOCCHI RIPIENI DI FORMAGGIO CAPRINO SU PASSATA DI CAROTE AL CUMINO
Ingredienti
per quattro persone
per gli
gnocchi
600 g di patate kennebec
100 g circa di farina 0
1 uovo
un pizzico di sale
per il
ripieno
200 g di formaggio caprino (di latte di capra)
fresco
per la crema
di carote
300 g di carote
20 g di burro
½ cucchiaino di semi di cumino
sale
per il
condimento
30 g di burro
1 cucchiaio di pane grattugiato
Riporto le preziose indicazioni di Annarita. Solitamente io
lesso le patate e non aggiungo l’uovo, nemmeno quando preparo gli gnocchi
ripieni, ma l’mtc è bello anche per questo, seguire le indicazioni di chi
presenta la ricetta ci permette di sperimentare nuovi procedimenti e di non
fossilizzarci sempre sulle nostre abitudini.
Lavate le patate e mettetele intere
con la buccia in una pirofila in forno a 200°C per circa 40 minuti. Appena
sfornato armatevi di pazienza e sbucciate le patate, schiacciatele allargatele
sulla spianatoia per far uscire il vapore poi inserite poco alla volta la
farina, l’uovo e compattate a formare una pagnotta.
Prelevate un po’ di impasto per volta, formate dei salsicciotti
piuttosto spessi, tagliatene dei pezzi, appiatti teli in modo da ricavarne dei
rettangoli, mettete nel centro di ciascuno di essi un pezzetto di formaggio,
richiudeteli formando degli gnocchi lunghi circa una decina di centimetri a
forma di quenelle. Dovreste ricavare
circa una dozzina di gnocchi.
Sbucciate le carote e pulitele e mettetele in un tegame
ricoperte di un dito d’acqua. Lessatele fino a quando saranno morbide,
salatele, aggiungete il burro e frullatele. Mettete i semi di cumino in un
pentolino, fateli scaldare, tostandoli brevemente e poi pestateli in un mortaio
fino a ridurli in polvere e aggiungeteli al passato di carote.
In un pentolino fate sciogliere il burro per il condimento,
aggiungete il pane grattugiato e fatelo tostare brevemente fino a quando
comincerà a colorirsi.
Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata, quando verranno
a galla scolateli e conditeli con il burro fuso e il pane grattugiato.
Mettete in ciascun piatto un po’ di passato di carote,
disponetevi sopra gli gnocchi e serviteli.
Con questa ricetta partecipo all'MTC n. 59 con gli gnocchi di Annarita del blog Il Bosco di Alici.
Sembra di distinguere bene ogni ingrediente usato in questa tua ricetta...e vedrai che prima o poi riuscirai a sperimentare e postare più e nuove ricette qui sul tuo blog...abbi fede
RispondiEliminaSembra di distinguere bene ogni ingrediente usato in questa tua ricetta...e vedrai che prima o poi riuscirai a sperimentare e postare più e nuove ricette qui sul tuo blog...abbi fede
RispondiEliminaTrovo questa preparazione di una complessità estrema. La prima è l'abilità nel riempire un guscio morbido con un composto cremoso (tu sei folle). In più la scelta di usare una vellutatina di carote per addolcire la freschezza acidula del caprino è stupefacente, ma da sole non avrebbero detto nulla senza quel tocco personale del cumino. Che a me come spezia non piace per nulla, ma che ho già provato nelle carote ed è l'unico abbinamento che mi piace. La panatura poi...che ti devo dire. Inarrivabili!
RispondiEliminaSei un fenomeno! E torna al più presto.
Carote e cumino sono un matrimonio perfetto, e sembra di sentire la dolcezza che si fonde con il sapore dello gnocco, un po' dolce e un po acidulo al suo interno. Beh, a me ispirano molto. Che, spedisci??
RispondiElimina;-)
Un abbraccio, Lidia
Mi fanno una gola che non ti dico. Quel pan grattato gli dà tutto un altro appeal rispetto allo gnocco classico e la forma mi stuzzica da morire...sembrano dei calamari! :-D
RispondiEliminaSuper brava, come sempre :-)
Grandissima conferma. È tardi, ma li mangerei volentieri.
RispondiEliminaGrandissima conferma. È tardi, ma lo mangerei volentieri.
RispondiEliminaGrandissima conferma. È tardi, ma lo mangerei volentieri.
RispondiEliminaMi piacciono molto gli gnocchi e molto bella è anche la forma a quenelle. Complimenti
RispondiEliminaSbavo punto. Questo è un piatto che sicuramente ordinerei al ristorante sia per la forma nuova e accattivante per il ripieno che adoro, per la cremina speziata ma soprattutto per quella panatura che mi ha conquistato. Brava brava brava.
RispondiEliminasapessi cosa mi ricordano, nella forma... un piatto di gnocchi al pomodoro, serviti da Igles Corelli a Carola, quando ancora era troppo piccola per apprezzare la cucina dello chef. Sembrava un piatto veloce e per bambini.. in realta' non riuscivamo a smettere di ammirarlo... erano oblunghi e disposti a raggiera sulla salsa, proprio come i tuoi. Un'eleganza e un'armonia magnetiche. E tu, per giunta, li riempi e li impani. Gia' che avevo detto che sarei stata cattiva nei commenti, vorrei prendere questa ricetta ad esempio, per come mi piacerebbe che venissero realizzate tutte le ricette: con un occhio alla tecnica (altissima), uno alla pulizia della composizione, e il famoso terzo occhio :) alla nitidezza dei sapori. Pochi, ma ben calibrati, bel distinguibili, ben giustapposti. Per me, questo e' il piatto della perfezione, punto. E ora te li mando tutti qua :)
RispondiEliminaAvevo addocchiato la foto su fb che mi ha fatto venire gli occhia a cuore. Che bellissimo piatto da vedere! poi le giornate sono passate frenetiche come mai e solo ora mi sono ricavata un pò di tempo per leggerti per bene. Che dire Mari, hai esaltato la semplicità rendendo questi gnocchi un piatto da re, sul quale vorrei presto mettere le fauci. La forma allungata mi piace moltissimo, forse più della tradizionale, e tutti gli ingredienti che hai usato, dal caprino alla crema di carote col cumino,parlano della tua genialità in cucina che non ha bisogno di accostamenti azzardati o ingredienti strani per produrre queste meraviglie. Over the top e ora ti condivido!
RispondiEliminaSono giorni che ho negli occhi l'immagine di questi tuoi "gnoccoloni" (passami il termine, ma non so come definirli in modo carino), non riuscivo a togliermeli dalla testa, e ora che leggo la ricetta capisco perché.
RispondiEliminaÈ semplicemente il piatto che sceglierei per primo sulla carta di un ristorante dove, per inciso, meriterebbero di stare
Sono stata pure io colpita innanzi tutto dall'estetica del tuo piatto. Poi ho letto con attenzione la ricetta e sono giunta alla conclusione che tu sei oltre.
RispondiEliminaMai avrei pensato a un abbinamento così perfetto e bilanciato tra sapori e consistenze.
Mai avrei pensato di usare il cumino con tanta sapienza.
Mai riuscirò a raggiungere le tue vette di bravura, ma sto quieta ai piedi della montagna e ti ammiro. Grandissima Mari!!!
Tecnica da vendere, gusti azzeccati, rigorosa composizione. Insomma solo complimenti! Da copiare!
RispondiEliminaTecnica da vendere, gusti azzeccati, rigorosa composizione. Insomma solo complimenti! Da copiare!
RispondiEliminaLo sapevo,lo sapevooooo... ho visto la foto nella pagina degli sfidanti e l'ho saputo:questa non può che essere Lasagna Pazza :D Fantastica come sempre!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vera
un ottimo ricetta il sapore del caprino si abbina bene l sapore della zucca
RispondiEliminaUna meravigliosa armonia di sapori, tra l'acidulo del caprino, la dolcezza di patate e carote e il profumo del cumino. E una forma decisamente accattivante!
RispondiEliminaCome sempre, bravissimissima!!!
mi sono innamorata di questi gnocchi davvero complimenti sono così belli, perfetti e appetitosi!
RispondiEliminagolosi da matti, con quella crosticina e la forma è sfiziosa...
RispondiEliminaUna bellezza estrema per questi gnocchi ripieni di una cremosità. Che si sposa con la delicatezza delle carote
RispondiEliminaPerfetti e per i periodi no-blog ci passiamo tutte. Chi meglio di me può dirtelo :(
Belli, bellissimi nei sapori, nella forma e nei colori. Oggi direi menomale che c'è l'MTC, menomale che ci siete voi, perché altrimenti avrei mollato e questo mese più che mai stavo per sprofondare. Esserci e esserci per me stessa era importante. E non ringrazierò mai abbastanza :)
RispondiEliminaMi ero persa questi gnocchi favolosi. Devo lasciar perdere la salsa carote troppo indice glicemico per me ma gli gnocchi tutt'altra cosa. So che sei-siete mooolto indaffarati ma almeno ogni tnto. Bacioni
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