mercoledì 5 giugno 2013

EDWARDIAN TIKKA MASALA CHICKEN PER LO STARBOOKS REDONE


Ed eccomi qua per un nuovo appuntamento con lo Starbooks Redone come ogni primo mercoledì del mese.

Ho già capito che si tratta per me di un’occasione per esplorare cucine diverse dalla nostra, cosa che mi piace molto, perché in cucina sono curiosa e amo scoprire sapori e profumi nuovi. E poi, quando porto in tavola un piatto di un altro paese è un po’ come farci un piccolo viaggio e immaginare di essere seduti nella cucina di qualcun altro che vive chissà dove.

Inoltre c’è da dire che dovendo replicare ricette già preparate dalle Starbookers, o comunque tratte dai libri già passati in rassegna dallo Starbooks, l’unico mi pare di cucina italiana da cui poter attingere sarebbe quello di Cracco… e siccome ho già perso un pomeriggio dietro alla sua crostata al limone, che considero una delle mie peggiori disavventure in cucina, beh… ci siamo capiti no?

E così dopo la stupefacente crema di cavoletti di Bruxelles di The Unofficial Downton Abbey Cookbook, i croccantissimi anelli di cipolla fritti di Martha’s American Food, i fantastici falafel di Yotam Ottolenghi, eccomi qui incredibilmente con un’altra ricetta tratta da The Unofficial Downton Abbey Cookbook, libro nato sulla scia della serie televisiva Downton Abbey. Dico incredibilmente perché mai avrei pensato che un libro di ricette sulla cucina inglese edoardiana potesse attirarmi così tanto. Ma dopo la scoperta della crema di cavoletti dovevo assolutamente provare questo edwardian tikka masala chicken, ricetta che aveva testato l’amica Alessandra e che mi aveva conquistato immediatamente.

Questo è un piatto che viene da molti considerato inglese ma il suo fascino sta nell’influenza che la cucina indiana ha avuto nella sua origine. E quindi, come dicevo prima, con questo pollo speziato sono andata lontanissimo, sono stata in Inghilterra passando però dall’India e ho viaggiato non solo nello spazio ma anche nel tempo per ritrovarmi all’epoca edoardiana.

Perché questo piatto è perfettamente riuscito e più il piatto riesce e più il trip è assicurato.

Questo tikka masala chicken è assolutamente da provare. Non bisogna assolutamente farsi spaventare dalla quantità di spezie utilizzate perché è più difficile leggerla la ricetta che farla, ve lo assicuro. Ormai tutte le spezie che vengono impiegate per questa preparazione sono facilmente reperibili, l’unica che ancora non ho visto qui dalle mie parti è il garam masala, che però fortunatamente avevo in dispensa per averlo comprato l’ultima volta che siamo stati a Roma. Ed è proprio il garam masala che caratterizza questo pollo succosissimo che, per chi non lo sapesse, è un mix di spezie (un curry) tipico della cucina indiana (coriandolo, cumino, pepe, cannella, zenzero, cardamomo verde e nero, chiodi di garofano, noce moscata etc. etc.).

La carne di pollo (la coscia) tagliata a tocchetti (tikka) e marinata in yogurt arricchito da spezie, viene poi infilzata sugli spiedini per essere cotta su una piastra calda. Quindi i pezzi di pollo vengono tolti dagli spiedi e amalgamati ad una salsa speziata che è stata fatta cuocere a parte. Ne viene fuori un piatto straordinario da servire con riso basmati e/o con pane naan (io li ho accompagnati con riso basmati e pane chapati, preparato semplicemente con farina integrale impastata con acqua tiepida, fatto riposare per un’ora, diviso in tante piccole palline poi stese in sfoglie sottili dalla forma rotonda e cotte sulla piastra calda).

E ora la ricetta, che prendo da Alessandra che ho seguito alla lettera senza sentire la necessità di apportare alcuna variazione, se non per quanto riguarda le tre cosce di pollo, che per comodità (trovo che sia più facile levare pelle e ossa) ho sostituito con sei sovracosce. Alla fine della ricetta le mie considerazioni.

EDWARDIAN TIKKA MASALA CHICKEN
da Emily Ansara Baines – The Unofficial Downton Abbey Cookbook – Adams Media



per la marinata
1 cup di yogurt (245 g) intero
2 cucchiai di succo di limone
2 cucchiaini di cumino in polvere
1 cucchiaino di cannella
2 cucchiaini di pepe di Cayenna, in polvere
2 cucchiaini di pepe nero, in polvere
1 cucchiaino di peperoncino, in polvere
1 cucchiaio di zenzero fresco, macinato
1/2 cucchiaino di sale

per la carne
3 cosce di pollo senza ossa e senza pelle, tagliate in pezzi di media grandezza
4 lunghi spiedi (o 4 stuzzicadenti lunghi)

per la salsa
1 cucchiaio (15 g) di burro
1 spicchio d'aglio, tritato
1 peperoncino, tritato
1 cucchiaino di coriandolo fresco, tritato
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di paprika
1 cucchiaino di garam masala
1/2 cucchiaino di sale
8 once (circa 220 g) di salsa di pomodoro
1 cup (245 g) di panna
1/4 cup (5 g) di coriandolo tritato


Preparazione
1. In una capiente casseruola di alluminio, mescolare lo yogurt, il succo di limone, il cumino, la cannella, i due pepi, il peperoncino, lo zenzero e il sale. Aggiungere il pollo, coprire e lasciar marinare in frigo per almeno un'ora. Più a lungo lo si lascia, migliore sarà il sapore.

2. Preriscaldare il grill al massimo. Ungere leggermente la griglia. Scolare il pollo dalla marinatura, scartandola. Far grigliare circa 5 minuti per parte, infilzato sugli spiedi. 

3. Preparare la salsa. 
Far sciogliere il burro in una grande padella. Farvi saltare l'aglio e il peperoncino per 1-2 minuti. Insaporire con tutte le altre spezie e lasciar sobbollire per 3-5 minuti. Aggiungere la salsa di pomodoro e la panna e far cuocere a fuoco lento per 25-30 minuti, fino a che si addensa.

4. Togliere il pollo dagli spiedi, aggiungerlo alla salsa e far sobbollire per altri 5-7 minuti, con l'avvertenza che sia sempre ben coperto da quest'ultima. Togliere dalla padella, cospargere di coriandolo e servire accompagnato da riso basmati e pane naan.

NOTE

Ho resistito alla tentazione di ridurre la quantità di panna utilizzata fidandomi anche di Alessandra che lo ha definito un piatto leggero nonostante la quantità dei grassi impiegati e trovo di aver fatto assolutamente bene. La quantità di spezie utilizzate, la marinatura nello yogurt e l’unione con la salsa di pomodoro rendono il piatto incredibilmente leggero nonostante la quantità di panna. La salsa si riduce notevolmente e il colore molto tenue e rosato da cruda, una volta ridotta diventa molto più acceso.

La marinatura del pollo e la sua cottura sulla piastra prima di essere ripassato nella salsa, rendono la carne incredibilmente morbida e succosa.

Se non avete il coriandolo non pensate, come molti dicono, che sia sostituibile con il prezzemolo, perché l’unica cosa che hanno simile è il colore e la forma delle foglie. Il sapore invece è completamente diverso e ve lo dice una che ha difficoltà a reperirlo ma se lo trovate in vaso cresce molto bene (proprio come il prezzemolo) senza bisogno di troppe cure.

 

24 commenti:

  1. Grande Mari!!! Questa ricetta è anche nella mia lista di quelle da provare. Mi trovi assolutamente d'accordo sul coriandolo... con il prezzemolo ha in comune solo l'aspetto!
    Un abbraccio

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    1. Ciao Ale! Grazie :) Ti assicuro che questo pollo è una bomba! Buonissimo veramente e la ricetta è velocissima e poi mi sa che abbiamo gli stessi gusti.
      Un bacione!

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  2. Un redone da manuale!
    Questa ricetta, hai ragione, non è complicata ma molti si fanno spaventare dalla lista ingredienti, che poi si riduce in un butta-tutto-dentro...;-)

    Mille grazie!

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    1. Grazie a te Stefania e alle tue "colleghe" che mi avete fatto scoprire questo modo divertente e un po' diverso dal solito di fare cucina :)
      Hai detto bene, è proprio un butta-tutto-dentro, una volta che ci si è armati di tutti gli ingredienti necessari la ricetta si fa da sola, però questa in particolare è ottima, ha un equilibrio di sapori perfetto.

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  3. mmm adoro questo genere di piatti, sono una fissata dell'etnico, forse lo avrai capito! che fame e ho appena pranzato! Brava, i miei complimenti come sempre!
    Ti abbraccio cara!

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    1. Sì Ale, lo avevo capito che ti piace l'etnico ;)
      E questo pollo è così buono che io stessa ogni volta che vedo le foto mi torna in mente e mi viene voglia di rifarlo.
      Un bacione grande e grazie mille!

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  4. Che meraviglia Mari una ricetta redone super ...... Mi ricorda quando andavo a mangiare al ristorante indiano. Sulle colline di Firenze ....... Il pollo così allo yogurt l'ho anche fatto una volta questo può essere il momento di riprovarlo
    Un abbraccio

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    1. Ciao Ilaria! La cucina indiana mi piace moltissimo, forse è una di quelle che amo di più e di ristoranti indiani particolarmente buoni dalle mie parti non ce ne sono molti. Quindi mi piace molto il fatto di provare ogni tanto qualche ricettina di questo genere. E se ti capita di provarlo poi mi sai dire :)
      Un bacione cara!

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  5. Mari ciao connessione permettendo un salutone. Buonoooooo adoro questa ricetta l'ho fatta tantissime volte di una bontà infinita. Proverò la tua qualcosa di diverso ci trovo d'altra parte la mia ha un altra origine....bacioni cara oggi mezza giornata bello speriamo.

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    1. Ciao Edvige! Grazie per essere passata. Spero che il tempo si sia rimesso :)
      Guarda, non sto facendo altro che rispondere la stessa cosa a tutte e quindi lo dico anche a te :) questa ricetta è veramente buonissima e se ti piace il genere provala perchè ti piacerà, ne sono sicura.
      Un abbraccione!

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  6. Eccomiiiiiii!!!
    Mari sei stratosferica! ricetta, post,tutto straordinario! e te l'ho detto, che tu sei una Starbooker inside.. (e da qui, puoi iniziare a preoccuparti ufficialmente).
    Sul tikka masala, sono d'accordissimo su tutto, a cominciare da quel libo che è uno scrigno di ricette meravigliose: fotografano in pieno la cucina britannica di quell'epoca,con un piede ancora nell'Impero e uno impantanato negli eventi europei e- cosa non trascuravile- son tutti piatti che riescono e che incontrano il favore dei vari palati. Per dirti, di tutti i chiken tikka masala che ho provato a casa questo è quello che mi ha soddisfatto di più. Ma a te è venuto mille volte meglio!
    Grazie ancora
    ale

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    1. Ale grazie a te!!!
      Ahahah...ok allora ufficialmente comincio a preoccuparmi ;)
      Per quanto riguarda il libro credo proprio che a questo punto me lo devo comprare, non che non mi fossi fidata del vostro giudizio positivo, è che su due ricette che ho provato tutte e due dire che mi abbiano convinto sarebbe riduttivo. Infatti mi hanno assolutamente incantato. Ho testato direttamente, sia per la crema di cavoletti che per questo tikka masala, un equilibrio di sapori, nonostante ingredienti abbastanza "difficili", davvero fantastico e ho scoperto una cucina che non conoscevo, quindi grazie mille a te per avermi fatto scoprire questa ricetta incredibile!

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  7. magnifico per come lo hai realizzato, veramente complimenti un interpretazione molto convincete

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  8. E' un millennio che desidero fare questa ricetta. Mi frena solo l'idea che sia un po' piccante, che per me è deleterio perché lo tollero pochissimo e da un po' di tempo ho il sospetto di essere anche allergica, perché come mi capita del peperoncino o curry o robe del genere, comincio a tossire come una forsennata.
    Ma la presentazione è magnifica e quel libro una perla da scoprire ogni giorno!
    Un bacione grande carissima, Pat

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    1. Se il tuo problema è con le spezie in generale allora ti direi che forse questa ricetta è meglio evitarla perchè ce ne è in abbondanza. Se invece ti dà fastidio solo il peperoncino puoi star tranquilla perchè viene messo solo nella marinata e poi quasi non si sente. Almeno a me è venuto così, il piccante quasi spariva e tutte le altre spezie formavano un insieme molto ben equilibrato.
      Sapessi io quante ricette desiderei fare... tra le prossime tra l'altro ce ne sono anche un apio che avevi già provato tu :)
      Un bacione!

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  9. Ciao Mari,
    è da poco che abbiamo cominciato a cucinare utilizzando diverse spezie che fin'ora ci erano sconosciute e ci stiamo davvero appassionando!
    L'idea di passare sotto al grill il pollo prima di aggiungerlo al resto mi piace molto,
    sicuramente cercheremo di preparare questa ricetta seguendo le tue indicazioni!
    A presto

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    1. Ciao ragazze! Il mondo delle spezie secondo me è affascinante, è un gioco di equilibri e sapori travolgenti, una volta entrati non se ne esce più :)
      Io più che sotto al grill gli spiedini di pollo li ho cotti su una piastra, anche a me aveva colpito questa tecnica di cottura e una volta sperimentata devo dire che mi è piaciuta molto.
      Un bacione!

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  10. Yogurt e limone a marinare nella pentola d'alluminio? Benissimo per pulire, orrendo da mangiare.

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    1. Ahah, concordo assolutamente con te, sul libro è riportata così la ricetta e così l'ho scritta pari pari, ma in effetti di solito qualsiasi tipo di marinatura la preparo in un recipiente di vetro e così ho fatto anche questa volta.

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  11. Io sono così appassionata di cucina indiana che 5 anni fa avevo progettato la costruzione di un forno tandoor in giardino.
    Così mi sono informata e poi attrezzata.
    Mio figlio ha scavato e poi ancora scavato, i mattoni erano pronti e Blumenthal mi è inconsapevolmente venuto in soccorso con il suo progetto magistralmente realizzato.
    Il mio meno....non sapendo che fare con la potatura del ciliegio l'ho piazzato lì, dove ancora si trova.
    Però continuo a cucinare indiano...dentro casa, chiaro:))

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    1. Un forno tandoor in giardino? Ma che figata pazzesca! Pensa che il tandoor è una delle cose che mi affascina di più della cucina indiana...
      Non ho capito bene la questione della potatura del ciliegio :) comunque già solo l‘idea merita un applauso!

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  12. Certo che, Mary, viene proprio voglia di provare. me la segno, per le serate estive e il tavolo sotto il moro, me la segno.
    baci
    Sandra

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    1. Provala Sandra e hai ragione, per le serate estive è perfetta (ma anche per quelle invernali hihihi)

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